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Scandalo al liceo l’insegnante parla di sesso

Autore: Sergio Pent
Testata: l'Unità
Data: 23 giugno 2008

COMMEDIA Tom Perrotta e la storia divertente di Ruth e Tim.

Ciò che colpisce, nell’America capace di stupire il mondo con le sue deliranti trasgressioni, è la pudica ipocrisia collettiva che sembra scaturire dagli scandali privati dei politici o dei personaggi di primo piano. L’affaire Lewinsky insegna come un peccatuccio extraconiugale, anziché far incattivire tra le pareti di casa lady Hillary, sia diventato un pubblico motivo per processare un presidente – Bill Clinton – tra i migliori della recente storia americana. Questa ipotesi si nasconde, appunto, tra le pieghe di una società di per sé contraddittoria e pluridivorzista, promiscua quando non ambigua e moralmente stravagante. Ne sa qualcosa Ruth Ramsey, insegnante di educazione sessuale in un liceo di qualche appartata provincia degli States, che rispondendo in classe all’insidiosa domanda di una studentessa, si ritrova involontariamente a difendere il sesso orale. Lo scandalo è inevitabile. I genitori ultrareligiosi della ragazza minacciano di far causa alla scuola, i gruppi fondamentalisti si scatenano in una campagna contro Ruth, che resta isolata senza neanche rendersi conto di aver commesso un errore. Ovviamente Ruth verrà rimossa dall’incarico, sarà seguita da un gruppo di psicologi e sostituita con un’insegnante di «astinenza sessuale» in grado di mostrare i lati positivi del rispetto reciproco e della castità. Se non fosse drammatica, la situazione sarebbe anche esilarante, tanto più che Ruth si trova a scontrarsi - anche - con l’allenatore della squadra di calcio di sua figlia, Tim Mason, appartenente a una congregazione religiosa di esaltati puritani. Il romanzo, lineare e godibile, mette a confronto le scelte sempre rischiose di una donna divorziata, sola e intelligente, e quelle di un uomo –Tim – che trova in lei le risposte ai suoi molti dubbi, sulla fede, sulla famiglia, sui sentimenti. Le vite a rischio di Ruth e Tim diventano il parametro perfetto con cui Tom Perrotta imbastisce il suo romanzo, una commedia di classe che sa colpire nel segno. Le strade di Ruth e Tim sono destinate a incontrarsi, ma non prima di aver attraversato tutti i luoghi comuni di un’ipocrisia collettiva che, un po’ alla volta, li emargina. Il romanzo si legge d’un fiato, diverte, ma ci lascia giustamente dubbiosi sulla concretezza del Grande Sogno Americano smarrito nell’infelice ottusità di certe sue oscure province.