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L'incidente

Autore: Nicoletta Scano
Testata: i-libri
Data: 27 maggio 2011

Una coincidenza, un breve istante della nostra vita, e tutto potrebbe cambiare.
Decidiamo di tornare a casa, di prendere l'automobile e ci mettiamo sulla strada.
Oppure incrociamo il destino di una persona apparentemente distante, completamente estranea.
In un giorno come tanti altri, quando nemmeno ce lo potremmo aspettare, il destino prende una direzione che nemmeno immaginavamo, ci guida verso scelte che neppure prendevamo in considerazione.
Così, ad esempio, un personaggio talmente famoso da poterlo considerare un mito vivente, potrebbe sfiorare, fatalmente, la nostra esistenza.
E catapultarci al centro di un evento mediatico senza precedenti con i risvolti più inverosimili.
A questi e simili pensieri potrebbe essersi ispirata Laurence Cossè, già autrice di successo per Edizioni e/o con La libreria del buon romanzo (pubblicato in Francia, in realtà, successivamente a questo suo romanzo d'esordio), per L'incidente.

La vicenda, liberamente ispirata ad uno dei più eclatanti episodi di cronaca mondiale dello scorso secolo, racconta le ripercussioni devastanti che l'incidente mortale di Lady Diana avrebbe determinato sulla vita di un immaginario personaggio - protagonista del romanzo - Lou, alla guida del veicolo che l'automobile su cui viaggiava la principessa, inseguita dai fotografi, avrebbe urtato nel tunnel, finendo per sbandare e finire contro il palo.

L'autrice, molto attenta ad indagare nelle sue opere le sfaccettature e le distorsioni del potere, indaga in questo romanzo l'incredibile influenza del potere mediatico, vero co-protagonista della storia.
Lo shock per l'accaduto, la paura dell'incidente mortale, spingono la protagonista del libro a fuggire e nascondersi a casa, senza prestare soccorso o testimoniare circa quanto accaduto.

Nelle ore seguenti, per non farsi trovare dalla polizia, dai fotografi, all'improvviso terrorizzata dall'attenzione spasmodica che si concentra attorno all'accaduto in tutto il mondo, Lou inizia a sentirsi oppressa dalla tensione, braccata e prigioniera nella sua testa da un episodio che le fa temere di poter perdere tutto.
Una persona normale, come chiunque di noi, improvvisamente prigioniera di un'ossessione giornalistica abnorme, a far da monito a quanti credono che il fantomatico "quarto potere" non possa e non debba essere un proprio problema.
Chi ha apprezzato La libreria del buon romanzo può ritrovare in quest'opera lo stesso stile lineare e metodico. L'autrice è molto abile nel rappresentare la tensione e l'angoscia della protagonista, coinvolgendo il lettore in una vicenda che, sebbene (almeno a quanto ne sappiamo) totalmente frutto della sua fantasia, non perde di verosimiglianza sino al suo epilogo.