Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Il ROMANZO ITALIANO DEI DESAPARECIDOS

Autore: Alma Bianchi
Testata: L'INDIPENDENTE
Data: 9 maggio 1998

Le Irregolari è il primo romanzo italiano che racconta la verità dei desaparecidos dell'Argentina e del Cile.

L'autore, Massimo Carlotto, compie un viaggio in Argentina per ricostruire la storia di suo nonno, un anarchico che, agli inizi del secolo aveva vissuto lì per tanti anni. Durante la sua permanenza Carlotto scopre l'orrore della desaparecion, la tecnica usata dai militari per eliminare chiunque fosse considerato potenzialmente in grado di opporsi alla dittatura. Uomini, donne, ragazzi, e ragazze venivano sequestrati, barbaramente torturati ed infine uccisi. Le giovani ragazze incinte venivano lasciate in vita fino al parto e poi assassinate e i loro bambini venduti dai militari a famiglie conniventi con il regime. Carlotto ci accompagna in questo "Horror Tour" per le vie di Buenos Aires, narrando le storie di giovani ragazzi scomparsi e della disperazione delle loro madri, che ancora adesso li cercano.

Il romanzo si snoda in un'avvicendarsi di nomi, di personaggi reali e fatti veramente accaduti e diventa un libro-denuncia su quello che fu l'olocausto sudamericano, sul ruolo disinteressato della Chiesa, ce sapeva e taceva, perché preoccupata di proteggere le amicizia ambigue tra generali e vescovi.

In questo suo viaggio nel cuore ferito dell'Argentina, Carlotto scopre l'esistenza di un ramo argentino della sua famiglia duramente perseguitato dalla dittatura e scopre di essere parente di Estela Carlotto, la presidentessa delle Nonne di Plaza de Mayo. E' lei, la vera protagonista del romanzo, lei che ha vissuto sulla sua pelle quegli anni di terrore: hanno assassinato sua figlia Laura, torturato suo marito e rapito Guido, suo nipote nato in un campo di concentramento clandestino. Ora il suo unico obiettivo è quello di ritrovare suo nipote; un uomo cui ora rimorde la coscienza fu testimone del parto di Laura e sa chi portò via il bambino.

Da giovane maestrina della provincia argentina, Estela si trova ora a capo di un'associazione che da anni si batte per ritrovare i desaparecidos, per trovare i loro corpi e dargli sepoltura. I suoi membri sono le nonne di quei bambini, nati orfani nei campi di tortura, ai quali vogliono svelare la loro vera identità e la menzogna nella quale sono stati cresciuti dai loro nuovi genitori. Per incontrarsi all'inizio erano costrette a mille sotterfugi, ma col tempo divennero abili, e da donne spaurite e piangenti si trasformarono in piccolo esercito alla ricerca dei bambini scomparsi.

La società argentina le ignorava, come se non esistessero, erano considerate 'irregolari' perché avevano deciso di non accettare la morte dei loro figli e il rapimento dei loro nipoti e da anni si battono perché sia fatta giustizia.

Il libro si chiude con una speranza per le ' Nonne di Plaza de Mayo ': per la prima volta nel 1997 Estela ha incontrato il Papa e gli ha consegnato il dossier di duecentotrenta bambini rubati dai militari e finalmente il governo pare deciso a costituirsi parte civile nel processo contro i militari argentini. A testimoniare l'eco che hanno conquistato queste donne, è la prossima visita di Estela Carlotto in Italia, durante la quale incontrerà personaggi politici e religiosi.

In occasione di questo evento la Lega Internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli, insieme alla Camera del lavoro e alle edizioni e/o organizzano nei giorni 8, 9, 10 maggio presso la Comuna Baires di Milano, una manifestazione con dibattiti, spettacoli e mostre alla quale hanno già dato la loro adesione numerosi intellettuali ed artisti come Dario Fo, Franca Rame, Paolo Rossi, Giorgio Galli, Salvatore Natoli, José Munoz e tanti altri.