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Brevi spunti sull'eredità di David Graeber

Autore: Gioacchino Orsenigo
Testata: Le parole e le cose
Data: 13 febbraio 2023
URL: https://www.leparoleelecose.it/?p=46033

(...) Si tratta dei primi quattro saggi contenuti nella raccolta del 2007 Possibilities: Essays on Hierarchy, Rebellion and Desire, che ne conteneva dodici in totale. I saggi risalgono alle sue prime ricerche degli anni Ottanta e hanno al centro le origini del Capitalismo o, per meglio dire, della rovina attuale. Per nulla datati, i saggi contengono già molte delle intuizioni del Graeber successivo. I temi trattati sono diversi (gerarchia e buone maniere, il concetto di consumo, modi di produzione, lavoro salariato e schiavitù, creatività sociale e feticismo) ma tutti accumunati dal tentativo di pensare la sedimentazione di forme e pratiche anche eterogenee che hanno dato origine, appunto, all’attuale catastrofe.

In particolare, il primo saggio, Buone maniere, deferenza e proprietà privata: o elementi per una teoria generale della gerarchia, è una riflessione molto fine sulla relazione tra buone maniere, gerarchia e proprietà privata. Il secondo, Il concetto di consumo: desiderio, fantasmi ed estetica della distruzione dal Medioevo a oggi, è una critica alla pervasiva ubiquità del concetto di consumo all’interno degli studi culturali dell’epoca, con la quale sarebbe interessante che questi ultimi si confrontassero anche oggi. Il terzo, Ribaltare i modi di produzione: o, perché il Capitalismo è una trasformazione della schiavitù, ha al centro il legame strettissimo che Graeber ravvede tra schiavitù e lavoro salariato, a partire dagli studi sul campo che svolse in Madagascar durante il suo dottorato. Il quarto, infine, Il feticismo come creatività sociale: o, i feticci sono dèi in costruzione, è una critica molto densa al dibattito sul feticismo e pone in stretta relazione la creazione di feticci con la creatività sociale. (...)