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"La scelta dei compagni" di Ignazio Silone: il sistema, l'individuo, la collettività

Autore: Rossella Lacedra
Testata: CriticaLetteraria
Data: 26 novembre 2023
URL: https://www.criticaletteraria.org/2023/11/ignazio-silone-la-scelta-dei-compagni.html

(...) Silone attraversa i temi del suo tempo, tempo in cui chi nuoceva al Partito nuoceva alla storia, ci parla dei cafoni, ovvero i contadini, i proletari, la gente con cui solidarizza ma la stessa gente che non si può oggettificare rendendola un blocco unico, il Dopoguerra, Marx, Gramsci, ma non ci lascia abbandonati al nichilismo di massa che lui stesso combatte (quel nulla ha senso se non un senso nell'imminente, che tanto è egemonia culturale attuale) e della tirannia dei mezzi sui fini.

«L'amore per gli oppressi nasce da ciò come un corollario che nessuna delusione storica può mettere in dubbio non essendo amore d'interesse. La sua validità non dipende dal successo... ora, finché sussiste un'ostinata volontà di capire e di far sapere quello che si è capito non c'è del tutto da disperare», (p. 63)

L'impegno, la responsabilità, l'approfondimento, l'empatia (termine abusato che non mi piace molto come tutte le parole quando iniziano ad essere usate di continuo, ma non ne ho un altro), questi sono valori guida universali che forse resistono al tempo, per alcuni non per tutti e gli alcuni sono quelli che scegliamo come compagni. Ognuno lo fa a modo suo, per esempio Fofi con la collana PBM in questo caso, per chi, come scrive Silone «Per chiunque si prenda il fastidio di informarsi delle condizioni del mondo e non soltanto del proprio circondario» (p. 48).