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Nel cuore di tenebra di una sottocultura

Autore: Guido Caldiron
Testata: Il Manifesto
Data: 2 febbraio 2024
URL: https://ilmanifesto.it/kiko-amat-nel-cuore-di-tenebra-di-una-sottocultura

Tra i suoi libri preferiti ama citare Absolute beginners di Colin MacInnes - portato al cinema nel 1986 da Julien Temple - per il modo in cui ricrea l'atmosfera londinese di Soho negli anni Cinquanta. Ma se gli si chiede se il suo romanzo faccia lo stesso con la Barcellona delle sottoculture violente degli anni Novanta, Kiko Amat replica che mettere in scena la periferia operaia della metropoli catalana, i fumi delle fabbriche e il degrado dei quartieri rappresentava un passaggio ineludibile per dare corpo al mondo che popolano i personaggi che ha scelto. Più ancora di quanto l'autore sia disposto ad ammettere, Il segreto di Amador , uscito per le edizioni e/o nella smagliante traduzione di Pino Cacucci (pp. 310, euro 18, 50), fissa in immagini vivide una stagione e un volto di una città dai più probabilmente ignorato. La storia che racconta Amat, nato a Sant Boi de Llobregat nel 1971 e già autore di alcuni romanzi che lo hanno segnalato come una delle voci più interessanti della nuova narrativa locale, ha per epicentro un gruppo di skinheads neonazisti, i Lokos, che nella Barcellona degli anni Novanta passa velocemente dalle violenze razziste e dagli scontri inscenati sulle tribune del Camp Nou, lo stadio del Barça, alla malavita. Della banda fa parte anche Amador, il protagonista, costretto a celare la propria omosessualità in un ambiente omofobo e razzista che evoca in una città meticcia i miti di morte del Terzo Reich e del suprematismo bianco. Con estrema attenzione per i sentimenti dei personaggi, Kiko Amat guida il lettore all'interno di un mondo brutale dove dominano però solitudine e incertezza: non certo la descrizione dei «naziskin buoni», ma una riflessione narrativa di grande efficacia sulle radici dell'odio. (...)