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Tra gli scaffali delle vite possibili

Testata: La Repubblica - Robinson
Data: 24 agosto 2025

La recensione collettiva a "La biblioteca di mezzanotte" di Matt Haig insegna che tutto può sempre cambiare. In meglio

È un romanzo intenso e riflessivo, tra fantasia e realtà. Nora, la protagonista, attraverso i libri di questa biblioteca "magica" abita vite alternative e affronta suoi rimpianti riscoprendo il valore della propria esistenza. Mi sono persa tra le troppe vite vissute attraverso i libri, per poi ritrovarmi alla rivelazione finale: «Scoprire che il luogo in cui vuoi andare è esattamente quello da cui volevi fuggire». Daniela

Accettare o rifiutare l'invito a bere un caffè può cambiare la nostra vita? La biblioteca di mezzanotte più che offrire una risposta regala ulteriori domande. Interrogativi sul senso dell'esistenza, su cosa sia la tanto agognata felicità e sull'amore, facendoci riflettere su quanto sia facile cadere nello spettro della depressione (e difficile uscirne). Lorenzo

Una piacevole lettura tra le possibili vite che Nora, ragazza fragile e carica di rimpianti, avrebbe potuto vivere. Un viaggio metafisico che porta a riflettere sul senso dell'esistenza e sull'importanza delle nostre azioni. Questo romanzo è un invito a vivere appieno ogni momento, luogo e relazione e a sognare in grande. Paola

Un libro molto scorrevole ma per nulla banale. Porta a riflessioni sulle scelte che si intraprendono nella propria vita confermandone l'unicità. Il percorso della nostra vita non dipende esclusivamente da noi. Sulla nostra via si possono incrociare strade di altre persone che ci possono far prendere direzioni che portano a risvolti inaspettati. La curiosità di poter avere una "biblioteca della mezzanotte" è molto forte. Claudia P.

Una storia che affronta con delicatezza temi importanti come la depressione e i rimpianti. Ho trovato suggestiva l'idea della biblioteca delle vite alternative e la metafora degli scacchi, che rappresenta in modo efficace le scelte complesse della vita. In fondo, qualunque strada si prenda, non conta ciò che si ottiene, ma ciò che si riesce a vedere. Emilia

Un libro che aiuta a riflettere sul significato della vita e sulla fortuna di essere vivi. Dovremmo imparare ad apprezzare ciò che abbiamo, prima che sia troppo tardi. Giulia

È molto affascinante l'idea del "luogo delle possibilità", fa pensare a tutte le volte in cui ci siamo soffermati a ripensare a una decisione presa e vissuta, su quanto ogni scelta conti. Il testo non pretende di offrire soluzioni o risposte definitive su come vivere al meglio, ma spinge a riflettere sull'importanza di ogni piccola decisione, sull'accettazione di sé e sulla bellezza della vita, pur imperfetta che sia. È un romanzo che definirei gentile. Cristina

E se potessi immergerti in tutte le vite che avresti potuto vivere? In fondo chi non ha mai pensato: «Se avessi fatto quella scelta, ora sarebbe tutto diverso»? Matt Haig trasporta questa fantasia su carta, creando una storia che parla a ognuno di noi. Giorgia

Appena lette le prime pagine mi sono detta: «Oh no, il cliché delle sliding doors!». Invece mi sono dovuta ricredere, perché si tratta in realtà di diversi romanzi in un libro soltanto: le vite non vissute da Nora sono un viaggio, non solo esperienziale, ma anche introspettivo e di riflessione. Mi porto a casa un interessante insegnamento: la vita che si sta vivendo è unica e irripetibile e ciò che conta davvero è come decidiamo di viverla. Claudia C.

Un racconto eclettico, sorprendente e meno cupo del previsto. Un libro che parte da un tema tosto come quello della depressione ma che con escamotage letterari riesce a non essere pesante o fuori luogo. Un finale efficace, forse atteso ma non banale. Nicola