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Matteo Strukul: "Il Nord-Est è sbranato dalla criminalità"

Autore: Fabrizio Roncone
Testata: Io Donna
Data: 19 novembre 2011

Lei è il fondatore di Sugarpulp, movimento letterario piuttosto anomalo nel nostro Paese, dove si legge poco e male.
Sugarpulp è un movimento letterario che prende il genere pulp-noir di tradizione americana e lo trapianta nel territorio veneto. Nel Nord-Est, del resto, c’è un’iconografia piuttosto ricca a cui poter attingere: la Bassa, il Delta del Po, l’hockey su ghiaccio, gli ippodromi, certe pianure sterminate nascoste dalla nebbia.

Interessante. Un’operazione coraggiosa.
Guardi, nel nostro piccolo proviamo a fare con questo genere narrativo quello che a suo tempo quel genio di Sergio Leone fece al cinema, creando gli spaghetti-western. Siamo decisamente ambiziosi…

Che pezzo di Italia scopriamo attraverso questi libri?
Be’, è un’Italia sbranata dalla criminalità che viene dall’Est, che lava il denaro sporco acquistando bar e ristoranti in contanti… Per non parlare dei laboratori tessili clandestini. Nel Nord-Est s’intuisce, meglio che altrove, che ormai la criminalità non è più solo organizzata ma globale.

È molto bello anche il suo libro, La ballata di Mila, pubblicato dalle edizioni E/O.
La ringrazio. Ce l’ho messa tutta. Ho scritto portandomi addosso le influenze di Victor Gischler, Tim Willocks e Massimo Carlotto. Al centro della storia c’è Mila Zago, una donna killer… vittima e poi carnefice, che ad un certo punto…

Ma no, non raccontiamo tutto…