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Il bello delle debuttanti

Autore: Federico Chiara
Testata: Vogue
Data: 15 gennaio 2011

In una società impaurita dall'obsolescenza, l'editoria assomiglia sempre più alla fashion industry. E l'ultima moda è quella delle "esordienti italiane". Ora ecco arrivare il romanzo Senza tacchi di Francesca Lancini, ex modella che inaugura la collana Bompiani "Stati Mentali", dedicata alle voci nuove della narrativa. I vestiti sono al centro di un altro esordio letterario, quello della 23enne Viola Di Grado. Settanta acrilico trenta lana (Edizioni E/ O), il suo originale romanzo, entra in punta di piedi nel mondo dark/nerdish di Camelia, che vive a Leeds con la madre e traduce manuali di istruzioni per lavatrici. Quando inizia a trovare abiti dismessi net cassonetto, qualcosa in lei cambia. E incontra Ia bellezza, grazie anche al commesso cinese di un negozio di abbigliamento. La bruttezza, invece, marchia una favola moderna dal titolo La vita accanto (Einaudi). Così l'autrice Maripia Veladiano, teologa nonché fresca vincitrice del premio Calvino, fa parlare la protagonista Rebecca: «Sono un'offesa alla specie e soprattutto al mio genere.» Per fortuna la poverina ha almeno talento per il pianoforte. E quando incontro un'anziana musicista, comincia a immaginare una vita divers da quella che ha vissuto tra i pregiudizi della provincia. Successo annunciato? Sono in molti, infine, a scommettere su Donatella Di Pietrantonio, 48enne abruzzese che di mestiere fa la dentista, e sul suo Mia madre è un fiume (Elliot). Il suo "Mia madre e un fiume" (Elliot) sembra avere d'altronde tutte le caratteristiche giuste: e infatti un romanzo commovente e poetico che narra la complessità del rapporto tra madre e figlia e tocca il tema dell' Alzheimer, attraversando con sguardo femminile Ia vita italiana degli ultimi cinquant'anni. Barbara DiGregorio, bella e di belle speranze, e un'altra abruzzese che potrebbe farsi notare dai media. Scoperta da Michele Rossi (to stesso editor che ha scommesso su "Acciaio" di Avallone) punta dritto al cuore del lettore raccontando l'infanzia problematica di due fratelli sfortunati in "Le giostre sono per gli scemi" (Rizzoli). Poteva mancare all'appello un medical thriller, categoria super gettonata? No. Ecco allora "L'allieva" (Longanesi) dell'anatomopatologa 27enne Alessia Gazzola che, sulla scorta di CSI e con stile semplice, ci accompagna nella vita e nell'indagine di una giovane specializzanda in medicina legale. Senza dimenticare i meriti individuali di ogni libro, resta sullo sfondo un dubbio: che si punti sulla novità come volano del marketing e non come effettivo rinnovamento del contenuto, dei processi creativi che l'hanno generato e del lettore che lo fruisce.