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Massimo Carlotto, "Alla fine di un giorno noioso" (E/O)

Autore: Mario De Santis
Testata: Soulfood - Radio Capital
Data: 23 maggio 2011

Il ritorno del maestro del Noir internazionale, del Noir mediterraneo in particolare, ed è naturalmente Massimo Carlotto, che torna con un nuovo  romanzo e riprende un personaggio creato dieci anni fa..parliamo di quel “gran bastardo” come lo chiama l’autore, di Giorgio  Pellegrini e di “Arrivederci amore, ciao” uscito nel 2000. Molte cose sono cambiate da allora e quindi  eccolo di nuovo al centro della vicenda raccontata in “Alla fine di un giorno noioso”, pubblicato da E/O. Pellegrini  era un criminale politico poi rapinatore s’era ripulito e ora ripulito la fedina e la facciata, ma sempre canaglia lo ritroviamo,  proprietario di un locale in una città del Veneto, ritrovo di politici e imprenditori collusi con il malaffare degli appalti. Intorno, un giro di escort con cui Pellegrini arrotonda. un personaggio nel quale è sempre pronta a risvegliarsi un’anima predatrice e violenta. Così accade quando si trova coinvolto in una truffa (animata dall’avvocato Brianese che aveva aiutato nel libro precedente Pellegrino e ora è diventato onorevole della maggioranza di governo nel principale partito che si divide il poter con gli odiati amici/nemici dei padanos..i riferimenti sono più che evidenti e non casuali ) e in breve precipita in una storia di omicidi e ricatti. Ma dietro questa come dicevamo Un romanzo adrenalinico, che è anche un affresco drammatico della società del Nordest e della sua parte torbida. Fra i colpi di maglio che Pellegrini assesta, c’è il ritratto di una terra piena di contraddizioni.