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Intervista a Carlo Mazza

Autore: Samanta Zagaria
Testata: Radio Made in Italy
Data: 14 novembre 2012

”Lupi di fronte al mare”, il romanzo di Carlo Mazza pubblicato il 24 Agosto 2011, si è rivelato un vero e proprio successo. Un libro avvincente, sorprendente in variegati punti, mai monotono nelle descrizioni e nel racconto. Ambientato a Bari, dove politica e malavita fanno da protagoniste, intrecciandosi fortemente. La storia ha inizio con un omicidio. Ad essere assassinato un consulente della Banca Normanno, il Prof. De Marinis. Il resto, è tutto un susseguirsi di vicende in cui non viene neppure a mancare una parentesi sentimentalista che coinvolge il protagonista, il commissario Bosdaves. Un romanzo chiaro, diretto, in cui diventa evidente la sinergia tra politici e malavitosi. Tra loro nessuna differenza, dipendono gli uni dagli altri, corrompono e sono corrotti.

Cosa ha ispirato la stesura di questo romanzo? ” Mi sono sentito ispirato dalla realtà. Faccio la vita di ogni altra persona: vedo, parlo, penso, e poi progetto di descrivere ciò che sto vivendo. Credo che questa sia la spinta fondamentale per un narratore o comunque per chiunque voglia cimentarsi con la scrittura”.
Hai ovviamente attinto da una realtà che esiste, quale il personaggio a cui ti senti più vicino e quanto c’è di autobiografico? ”Certamente mi sento legato al protagonista, il capitano Bosdaves, del quale ho cercato di approfondire le dinamiche introspettive. Spunti autobiografici ce ne sono, certo. O per meglio dire, di vissuto personale. Ma in generale non c’è una volontà precisa di sovrapporre i due piani, che preferisco tenere distinti. Credo che, ma è una convinzione personale, un narratore debba evitare la tendenza a scrivere solo di ciò che conosce e trattare anche temi con i quali ha poca confidenza, cercando di comprenderli”.

Sei barese e il romanzo è ambientato a Bari. Qual è il rapporto con la tua città natale, legato ad aspetti come omicidi, malavita e corruzione di cui parli nel libro?
”Dal punto di vista letterario, non mancano gli argomenti per parlare di Bari: crocevia dei traffici con l’Est europeo (legali e illegali), ponte tra Oriente e Occidente (a Bari Carrassi c’è una chiesa russa!), territorio dilaniato dalla microcriminalità (nuove leve dalla pistola facile), interi quartieri dominati dalla malavita (Japigia e S. Paolo), infiltrazioni della Sacra Corona Unita. Insomma, un paradigma delle città mediterranee, assaltate e devastate da criminalità autoctone ed esogene’. Ho inoltre riportato, in presa diretta, il modo di parlare e la gestualità delle persone, con quello stupefacente doppio registro tra l’eloquio pubblico, formale ed aulico (come i discorsi di Spadaro), e quello privato, crudo e volgare, cartina di tornasole del vuoto esistenziale dei protagonisti”.
Quali altri scrittori ti hanno ispirato, nel corso della tua vita, e hanno permesso la maturazione di tale modo di scrivere e tali argomentazioni? ”Svevo, Berto, Pavese, Joyce, Garcia Marquez e Steinbeck. Su un piano più tecnico, i miei punti di riferimento sono Sciascia e Ammaniti, che nei suoi libri mi ha insegnato come far confluire storie diverse in un’unica trama. Tra gli scrittori di denuncia sociale, mi piacciono Saviano e Carlotto. In passato ho letto il francese Jean-Patrick Manchette”.

Perché proprio un romanzo?
”Perché si tratta di una forma letteraria adatta a storie di grande respiro, come mi piace scrivere. Vicende che si intersecano e si rincorrono forsennatamente in un’unica trama”.
Come è stato pubblicare il tuo primo romanzo? ”E’ stata una bella esperienza e ringrazio di questo la curatrice della collana Sabot/Age, Colomba Rossi, che è una competente e appassionata talent-scout nonché la stessa casa editrice e/o (acronimo di Est/Ovest), che hanno creduto nelle possibilità del romanzo”.

Progetti per il futuro?
”Conto di sviluppare una trilogia con gli stessi personaggi, il secondo romanzo sarà pronto per la fine dell’anno”.

Finalista al “Festival internazionale del giallo e del Noir” di Sassari, tra poco sarà lanciato sul mercato spagnolo. Carlo Mazza, inoltre, presenterà il romanzo ”Lupi di fronte al mare” ad Andria, Sabato 1 Dicembre 2012.