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Storia del nuovo cognome, recensito da Sofia

Testata: Bookville.it
Data: 1 gennaio 2013

Sono proprio contenta di aver finito l'anno 2012 con questa lettura Storia del nuovo cognome di Elena Ferrante èla seconda puntata dell'amicizia fra Lila e Lenù le due amiche incontrate ne L'amica geniale.Il romanzo si apre con il matrimonio di Lila con Stefano Carracci, proprietario di una redditizia salumeria. Lila è appena sedicenne e sembra che un futuro tranquillo si apra davanti a lei.E' Linuccia che racconta il matrimonio con un misto di invidia e di malinconia per il realizzarsi della vita della sua amica. Ma non sarà così Stefano, infatti, è violento e instabile, e Lila inizia così la sua vita matrimoniale percorrendo a ritroso il percorso di emancipazione intellettuale e sociale che sembrava esserle destinato. Elena si è fidanzata con Antonio, ma pensa sempre a Nino Sarratore, giovane universitario di belle speranze. Il suo rapporto con Antonio è destinato a finire, ma con Nino qualcosa non va.Lila e Lenuccia in seguito incontrano Nino durante una vacanza ad Ischia: l’incontro, apparentemente casuale, cambia radicalmente la natura del loro sodalizio.Lenuccia narra tutta la vicenda con tono appassionato, ma si sente diversa da tutti e non sempre è d'accordo con le scelte di vita di Lila. Se L'amica geniale ha colpito molti lettori per la profonda analisi dei personaggi e della situazione sociale del rione protagonista nel romanzo come pure in questo secondo, ma colpisce la scrittura quasi sontuosa e mirabilmente controllata. E' un romanzo che parla di metamorfosi dei personaggi, ma mentre i maschi hanno via via una degenerazione in peggiodiventando bestiali quando si sentono traditi nel ruolo dominante sulle mogli Lila e Lenù cambiano lentamente si allontanano a volte,ma restano sempre dipendenti l'una dall'altra.Misterioso è di quanti volumi seguiranno ai primi due e misteriosa rimane l’identità dell’autrice (o dell’autore) che si cela dietro il nom de plume certo che questa saga attira e avvince come se i personaggi fossero assolutamente reali dipinti in un quadro napoletano che ci richiama alla mente i personaggi di Edoardo De Filippo o un Mastrioianni e Sofia Loren in Matrimonio all'italiana. Splendide letture che consiglio!