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E Igor Attila insegue «Il killer delle maratone»

Autore: Valerio Piccioni
Testata: La Gazzetta dello Sport
Data: 19 marzo 2013

Ma sì, è ancora lui, il pugile letterario che vive con la medaglia d'argento in tasca, la chitarra sempre a portata di mano, il cuore sempre sottosopra, i pessimi rapporti con i suoi superiori, lo sgangherato ufficio di piazza Vittorio. Stavolta il commissario Igor Attila deve sbrogliare una matassa ancora più complicata rispetto alle sue precedenti imprese, alle Olimpiadi di Londra e all'incrocio ad alto rischio fra calcio e camorra. C'è da prendere «il killer delle maratone» (Edizioni e/o, 15 euro, pp. 171), il nuovo giallo scritto da Paolo Foschi, giornalista del Corriere della Sera e nuotatore master, ora con una specie di tentazione che gli svolazza intorno: debuttare sui 42 chilometri a 195 metri (ce l'ha detto lui, ieri, ai Fori Imperiali).
Stavolta Attila è più arrabbiato che malinconico, mentre dà la caccia a un assassinio misterioso che semina il panico nella popolazione podistica. L'ideale sarebbe leggere il giallo a Villa Glori, dov'è ambientata la scena madre, fra allenamenti ed eroi risorgimentali. E sì perché pure quelli fanno parte della trama per individuare il serial killer. Come sempre, ad accompagnare Attila, c'è una colonna sonora capace di illustrare le varie fasi del giallo. Che avrebbe già un fratellino in fasce, si dice nato in mezzo alla neve...