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Ecco la "Regina Nera". Ritorna Mila Zago, cacciatrice di taglie

Autore: Massimo Zilio
Testata: Il Gazzettino
Data: 30 marzo 2013

Torna in libreria Mila Zago, la cacciatrice di taglie "made in nord est". Ancora una volta nella collana Sabot/Age, è uscito "Regina Nera" (edizioni E/O, pagine 208, 16 euro), il secondo romanzo del padovano Matteo Strukul, tra i fondatori del movimento Sugarpulp, dedicato appunto alla bounty killer già protagonista del precedente "La ballata di Mila".
"Mila cresce, è sempre lei che mi detta la storia - racconta Strukul a proposito del suo nuovo romanzo - il personaggio è per sua natura crossmediale, dentro c'è molto cinema, fumetto, videogame. Tante sono le lettrici e da loro ho avuto anche molti spunti che in qualche modo sono finiti nel nuovo romanzo. Il rapporto con il pubblico è forte, anche con segmenti diversi: c'è chi ha conosciuto Mila nei romanzi, chi nei fumetti".
Mila Zago è protagonista anche di una serie a fumetti, disegnata da Alessandro Vitti e il personaggio cerca appunto di essere trasversale: "Mi interessano tutti i linguaggi. Ho scritto anche un soggetto per il cinema, di cui ha realizzato un'anteprima Lyda Patitucci, e il mio sogno nel cassetto è quello di scrivere un trattamento di base per un videogioco. In "Regina NEra" c'è molto spazio per l'hard rock e per una rilettura del gotico tedesco". Oltre alla mescolanza di stili, linguaggi, riferimenti, da Hoffman a Lansdale passando per ELlroy, anche in questo romanzo di Strukul ci sono i ritmi "americani" inseriti nel contesto locale: la storia prende il via dal Trentino, dove viene trovata una donna morta, ed è ambientata anche a Padova e in tutto il Triveneto, sulla scia della prima candidata premier italiana.
Strukul dopo aver scritto il libro non si fermerà. Il tour di presentazioni, che è iniziato nella sua città, non si fermerà presto: "In tre mesi toccherà una trentina di città - spiega l'autore - Come detto questo libro è frutto anche del dialogo con i lettori. Lo scambio è importante, soprattutto dal vivo, oltre che in rete. In un momento poi in cui l'editoria fatica a tutti i livelli, un confronto con i piccoli librai, quelli che sanno ancora consigliare il lettore, guidarlo, può essere importante, anzi fondamentale per un libro come questo, che vuole fare buon intrattenimento, ma che ha anche una sua dignità. E' importante che le librerie tornino ad essere il centro della vita culturale".