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Tutte le sfumature di nero della Sicilia

Autore: Piero Ferrante
Testata: Stato Quotidiano
Data: 27 aprile 2013

Ricetta: noir alla Norma spolverato di thriller etneo. Cuoco: Massimo Maugeri. Preparazione: prendete un sogno di ricchezza, un parco divertimenti enorme, modulato sulla falsa riga degli stereotipi siculi. Mescolatelo con politici corrotti, boriose starlet, un gruppuscolo pseudorivoluzionario, un attore fallito siculo-americano noto per i suoi spot sui pannolini per cani, un regista con occhi diversi. Condite il tutto con tre donne: una giornalista spregiudicata, un’attrice svalvolata, una produttrice statunitense. Tre donne tre, come Medusa, Steno ed Euriale, le mitiche Gorgoni. Spolverate con lo scoppio un’epidemia di colera letale, fulminante. Impiattate a piacere, annaffiando una ricetta già abbondante di suo con un linguaggio assolutamente variegato.

Servendolo, state attenti a non bruciarvi. Perchè “Trinacria Park” (edizioni E/O, ottavo volume della collana SabotAge) è un libro che scotta. Arde, è vivo, si scioglie letteralmente tra le mani e negli occhi come piombo fuso calato a caldo sulla pupilla. Si liquefà come un blob letterario, entra appieno nelle emozioni di chi legge per il suo ritmo sempre sostenuto, mai una pausa, mai una resa, mai un attimo di azione zero. S’infila sotto la porta della prima diffidenza, supera il timore reverenziale dei grandi precedenti siciliani, da Sciascia a Camilleri si afferma, si impone, convince.

Potente e piccante, questo libro di mastro Maugeri: un piatto di parole conditissime. Una preziosa contaminazione di generi, un giardino letterario di noir, thriller, fantapolitica e condanna sociale. Più di un puro e semplice romanzo. Un atto di accusa, durissimo, meditato, attuale e metaforico, una mitragliata impietosa contro i peggiori vizi della Sicilia (politici, culturali e sociali), riassunta nell’isola di Montelava, una sorta di specchio oscuro, deformante e artefatto dell’originale. L’isola dei sogni impossibili, Montelava. La cassaforte delle megalomanie di personaggi diversamente egotisti, alla ricerca di un modo per riscattare le proprie vite dalle miserie di tristezze passate. Il mondo del vacuo, del vano, dell’inutile, del superfluo.

Maugeri, nella costruzione di Montelava, pennella un mondo di finzioni contrapposte e contrastanti. Un mondo di artefazioni, che mette al bando le opinioni, che sottomette i valori, schiaccia la morale sotto le scarpe della monetizzazione, la necessità del marketing. ‘Trinacria park’ è una grande ruota panoramica affacciata sulla futilità, sull’impero della pubblicità, dell’apparire. Un libro antagonista e con stile, di mentalità resistente, strapieno di puroamore (sì, esatto, tutta una parola) per la Sicilia. Un amore che tanto contrastato quanto vero.