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We are Family

Testata: Ivy Translations
Data: 28 marzo 2013

Ci sono momenti nella vita in cui i problemi quotidiani sembrano diventare così insostenibili che si sente il bisogno, almeno nella scelta di un libro con cui trascorrere le proprie giornate, di un po’ di leggerezza.

Permettetemi di dire, per esperienza personale, che We are family di Fabio Bartolomei è l’antidoto adatto. Un libro narrato attraverso gli occhi di un bambino di quattro anni che si è dato come obiettivo quello di salvare il mondo. Un compito ambizioso quello di Al, diminutivo di Almerico, che cresce in una famiglia “sui generis”: i personaggi sembrano infatti tutti maschere teatrali con i propri vezzi e i propri difetti. Tuttavia, si tratta di una famiglia comune, di quelle che si potrebbero trovare ovunque soprattutto in questo periodo: le preoccupazioni per i soldi che non bastano, una figlia adolescente e un bambino che a 4 anni è dotato di un’intelligenza superiore e analizza il mondo dei grandi e ciò che ruota attorno a lui con apparente ingenuità.

«Ho sentito che un ragazzo di sinistra, un mancino come me, è stato ucciso con una coltellata e che un uomo ha ammazzato la moglie in casa con una fucilata. […] Uccidere è la cosa più cattiva che può fare un vecchio, come rubare la merenda, che è la cosa più cattiva che può fare un bambino. Quindi gli uomini capaci di uccidere il ragazzo mancino e la moglie non sono altro che bambini ladri di merende diventati più grandi e quindi più cattivi?»


Al passa le sue giornate guardando telegiornali; si preoccupa non solo della ricerca disperata di un alloggio dopo l’aumento dell’affitto o di come aiutare la madre nel guadagnare soldi vendendo i suoi ciambelloni attraverso divertenti escamotages. Riflette sulle sorti del mondo, sul fatto che sia pieno di gente cattiva come Ali Agca, Gelli, Moretti, pensa a possibili e fantasiose soluzioni ai problemi di quegli anni (Settanta/Ottanta). Nel frattempo però Al cresce, diventa adolescente, i genitori partono e lui costruisce il suo regno insieme alla sorella, il suo principato. Continua a guardare la realtà con gli occhi del bambino che è stato, con l’entusiasmo, la curiosità che lo hanno sempre accompagnato ma aggiungendovi la consapevolezza di essere cresciuto e diventato a suo modo un uomo.

We are family è un libro divertente, ironico ma che aiuta a riflettere su quanto possa essere d’aiuto guardarsi attorno con lo sguardo e lo spirito entusiasta e curioso dei bambini per convincersi che qualcosa si può sempre fare.