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Voltapagina

Autore: Chiara Beretta Mazzotta
Testata: Bookblister
Data: 3 marzo 2014

Siamo a Scovazze, un paesino del Veneto. Qui gli avventori del Punto Gilda son sempre i soliti. La tv è accesa (siamo nel 1994 e ci sono i mondiali). Si parla di calcio e si gioca a briscola, ovvio. Scappa qualche parolaccia (pure peggio) e aleggia un certo razzismo. Figuratevi quando entra lo straniero: Salvatore Maria Tempesta, un meridionale che mica si capisce che cavolo ci faccia in paese e perché si ostini a frequentare proprio questa osteria (e ogni volta che entra “el teron” “ciapemo gol” dicono). Perché loro non possono saperlo che Salvatore s’è fatto tutta quella strada per portare a termine un compito ben preciso (di più non dico!). Loro sanno solo che è arrivato su una ritmo e porta sempre appresso un Paroliere, il gioco in cui vince chi compone più parole. E, in effetti, nel bar il Tempesta porta le parole… e pure i cambiamenti. E forse non è il solo ad aver segreti, ché pure la Gilda, la proprietaria dell’osteria, fresca vedova dal decolleté prorompente, qualche segretuccio ce l’ha. Un gruppo di personaggi indimenticabili, faccia dura ma cuore tenero, per chi ama l’incontro-scontro tra Nord e Sud, gli Spritz e le trame ben congeniate (e ben scritte).