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"Il mondo non mi deve nulla", quando un incontro cambia la vita

Autore: Gaetano Cutri
Testata: Corriere Spettacolo
Data: 16 maggio 2014

Chissà se gli incontri nascono sempre per caso o sono suggeriti da un destino scritto chissà dove? Fatto sta che i due protagonisti del romanzo “Il mondo non mi deve nulla” scritto da Massimo Carlotto e pubblicato dalle Edizioni E/O è sicuramente avvenuto in un modo rocambolesco ed assurdo, ma capace di segnare a fondo la vita di queste due persone.

Una è Lise, aristocratica ex-croupier di origine tedesca, sfatta da una vita fatta di illusioni, di un amore finito male e di investimenti sbagliati che non le permetteranno di avere una vita sfarzosa come quella alla quale era abituata.

Lui è invece Adelmo, un uomo di mezz’età che, dopo aver perso il lavoro e dopo aver mal sopportato le recriminazioni della moglie Carla, decide di tentare il tutto per tutto e trasformarsi in topo d’appartamento. Il suo nuovo lavoro lo porta ad arrampicarsi su un balcone aperto in quel di Rimini, dove incontra proprio Lise, per nulla spaventata da quell’ingresso inquietante, ma anzi, bramosa di attuare il suo definitivo piano d’azione.

Il romanzo, o meglio il racconto lungo di Massimo Carlotto è quasi tutto strutturato come una sceneggiatura, ricchissimo di dialoghi e quindi sull’indole e le caratteristiche intime dei propri personaggi, descritti in modo eccellente e definito con due pennellate di parole ben assestate.

Interessante il finale per nulla scontato capace di sovvertire un classico bivio lasciando percorrere invece una terza via probabilmente difficile da immaginare, trasformando quindi un plot narrativo tutto sommato usuale in qualcosa di fresco e intrigante.