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L'insegnante di astinenza sessuale

Autore: Valeria Merola
Testata: Rai Libro
Data: 10 luglio 2008

La vita di Ruth è destinata a cambiare radicalmente, quando una mattina qualunque di un giorno qualunque entra come sempre in classe per la sua ora di Educazione sessuale. È pronta ad affrontare con la disinvoltura e la semplicità che le sono proprie tutte le questioni che scaturiranno dalla fantasia curiosa dei ragazzi. Mentre cerca di sdrammatizzare le paure degli adolescenti e di desacralizzare la sessualità, inserendola in una dimensione di gioco e di naturalezza, Ruth diventa però vittima di una crociata da parte di una frangia puritana dei genitori dei suoi allievi, che non le perdonano certe parole spese a proposito del sesso orale. È dallo scandalo provocato da questo episodio che prende le mosse il romanzo di Tom Perrotta, L’insegnante di astinenza sessuale.

Caso letterario negli Stati Uniti, il libro appena uscito per i tipi dell’editore romano e/o è stato riconosciuto dal New York Times come uno dei cento migliori libri del 2007. Un successo dovuto probabilmente anche alla capacità dello scrittore di offrire un ritratto dissacrante e provocatorio della società americana, colta nelle sue grandi contraddizioni. Perrotta racconta un’America progressista e all’avanguardia, ma anche conservatrice e puritana, con una società aperta e multiculturale, ma anche rigidamente classista e piena di pregiudizi, in cui è facile riconoscere l’immagine che ci arriva attraverso il cinema e le cronache giornalistiche.

L’ondata di moralismo che si scatena contro la protagonista e i suoi insegnamenti spiana la strada ad atteggiamenti rigidamente intolleranti e quindi alla proposizione di nuovi modelli su cui vengono ridefiniti anche i programmi didattici. La campagna per l’astensione dal sesso promossa in linea con la teoria della non sicurezza dei rapporti, sia in termini di rischio di gravidanze indesiderate, sia di salute fisica e psichica, determina un significativo cambiamento di inclinazione nella scuola. Ruth è costretta a rivedere i fondamenti del suo insegnamento e ad adeguarsi alla teoria imperante.

Ma l’episodio che le è capitato non è che la punta di un iceberg di una più generale tendenza teocon della società in cui vive. Ruth se ne renderà conto quando si accorgerà che la figlia Maggie subisce un indottrinamento da parte di Tim, il suo allenatore di calcio, membro della congragazione del Tabernacolo. Da questo momento le loro esistenze inizieranno a scontrarsi, mettendo in scena il paradosso americano.

“in un certo senso era grata all’allenatore di Maggie, che le aveva reso la situazione così chiara. Finché Ruth non aveva visto quelle ragazze, quelle meravigliose giovani atlete sedute sull’erba alla luce del sole e costrette dagli adulti a pregare Dio [...] – il Dio della guerra e dell’astinenza, della vergogna e dell’ignoranza, il Dio che amava tutti tranne gli omosessuali e che mandava le brave persone all’inferno se non credevano in Lui, [...] – Ruth si era concessa la consolante illusione che il suo scontro [...] fosse confinato all’aula scolastica, a una disputa politica su cosa insegnare ai figli degli altri e cosa no. Ma adesso capiva di aver commesso un errore. La questione non era solo professionale; era personale. Le avevano già rovinato il lavoro, adesso stavano allungando le mani sulle sue figlie”.

Il confronto tra questi personaggi offre allo scrittore lo spunto per costruire una trama complessa, in cui inserisce molte riflessioni sulla società contemporanea, nelle sue continue tensioni tra libertà e integralismo, tra mondo laico e mondo religioso, tra apertura e intolleranza. Con uno sguardo ironico e distaccato, il romanzo arriva anche ad affrontare questioni delicate come l’aborto e l’omosessualità.