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Margaret Forster, La damigella sconosciuta

Autore: Michelle Wildgen
Testata: Internazionale
Data: 24 ottobre 2014

Julia, protagonista di questo rompicapo psicologico di Margaret Forster, non sa se le azioni che ha compiuto da ragazzina sono innocue o gravi, e questa incertezza aleggia su tutta la sua vita. A 48 anni, Julia è una terapista che lavora con bambine difficili. Lei è salda, empatica e comprensiva, ma le storie delle bambine evocano memorie indesiderate, e mentre la trama oscilla tra l'infanzia e l'età adulta di Julia, la sua vita è rivelata in modo nitido e sconvolgente. Da bambina, Julia vive da sola con la madre Lydia. Quando la invitano a fare la damigella d'onore al matrimonio di sua cugina Iris, l'evento ha conseguenze che durano una vita, specie dopo che la cugina è diventata madre. Poi un giorno la piccola Julia decide d'impulso di portare il neonato a fare una passeggiata. I rapporti tra donne sono il motore di questo romanzo, e creano il suo terreno sensibile. Julia passa tutta la vita a cercare di indovinare significati nascosti, sia quando da bambina cerca di far combaciare i pezzi delle conversazioni tra gli adulti sia quando da terapista deve determinare se una bambina è pericolosa o incompresa. L'unica delusione è la conclusione brusca del romanzo. La tensione accumulata è tanta e ci rende così intimi alla protagonista che i passaggi finali sembrano portarci sulla soglia di un'ultima porta. Ma la conclusione non conduce a nuove illuminazioni. Comunque, La damigella sconosciuta rimane un romanzo affascinante e inquietante.