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#LIBRI PIACIUTI, Massimo Carlotto, La banda degli amanti

Autore: Massimo Ferrario
Testata: Mixtura
Data: 25 marzo 2015
URL: http://masferrario.blogspot.it/2015/03/libri-piaciuti-massimo-carlotto-la.html?spref=tw

Chi apprezza Massimo Carlotto e compra un suo romanzo si aspetta quel che trova, soprattutto se il protagonista è l'Alligatore: una storia con un buon intreccio, una scrittura fluida e accattivante, paesaggi e atmosfere in linea con il degrado morale di taluni personaggi, il confronto tra una criminalità vecchio stile, in qualche modo rispettosa di una sua etica, e una criminalità dell'oggi, cinica, spavalda, di una violenza anche sadica e disposta a tutto pur di sacrificare al dio denaro. Anche questo libro, che segna il ritorno dell'Alligatore, in campo da 20 anni, ma assente da qualche anno, non delude.

Tutto prende l'avvio dalla scomparsa di un giovane docente universitario.  La sua amante, una svizzera altoborghese che aveva rifiutato il riscatto per il suo rapimento, dopo oltre un anno dalla scomparsa non resiste ai sensi di colpa e, su segnalazione di un'amica, si rivolge all'Alligatore perché indaghi.  Un po' di resistenza iniziale, anche manifestata con modi bruschi e scostanti che mirano a far desistere la cliente, a causa di una crisi d'amore che sembra virare sull'esistenziale e lo vorrebbe isolato a leccarsi le ferite, e alla fine, per quanto strappato e sofferto, il sì.  E la storia parte, con l''investigatore senza licenza' al centro, circondato dalla intelligenza e dall'affetto dei suoi amici-soci tradizionali, Max la Memoria e Beniamino Rossini, che lo seguono nelle sue avventure e che stavolta si rivelano indispensabili nel dargli una mano per combattere Giorgio Pellegrini, un personaggio brutale, squallido e ripugnante, che ritorna in campo 'dal passato' di altri romanzi.

Una lettura tesa e gustosa, resa ancor più stuzzicante e drammatica, dall'alternarsi dell'ottica dell'io narrante, dall'Alligatore al Pellegrini: un artificio efficace, e all'inizio spiazzante, per coinvolgere il lettore, come fosse in presa diretta, nella partita mortale tra i due. Due ore di svago non banale: se è vero che mentre sei 'preso' dal ritmo della trama, qualche pensiero ti viene su come va il mondo e sulla mobilità dei confini tra bene e male.