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I volti di Dio

Autore: Cristina Aicardi
Testata: Milanonera
Data: 30 marzo 2015

Mallock è lo pseudonimo dell’autore e anche il nome del commissario parigino già protagonista di un precedente romanzo ” il cimitero delle rondini”.Se da un lato Mallock incarna perfettamente il prototipo del personaggio noir, ombroso, solitario, chiuso in un dolore insanabile, all’apparenza incapace e di tornare a amare, salvo poi cascarci di colpo, dall’altro ha dei lati che lo rendono estremamente simpatico: sfrontato, geniale, e anche un abile cuoco. Lo stesso stile narrativo alterna questi due aspetti della sua personalità, passando da momenti più intensi e quasi lirici a altri più collouili e leggeri.Mallock è bravo, molto bravo e per questo i casi più difficili vengono assegnati a lui,con tanto di fidata squadra personale. Lui ha sia fiuto che dei veri e propri colpi di genio, delle intuizione che altri non hanno, anche perchè se le provoca in modo insolito. Figlio di due genitori con problemi psichici, questo forse aiuta, Mallock riesce a aprire porte della mente solitamente irraggiungibili e lo fa con l’aiuto di droghe e alcohol. Non sono visioni risolutive ma, se ben se interpretate, possono dare importanti indicazioni.E di indicazioni ne servono davvero molte per il caso a cui sta lavorando. Un serial killer tra i più efferati di sempre semina morti e pare lo stia facendo da più di ottanta anni. Soprannominato “Il truccatore” dissangua le sue vittime e poi le trucca prima di metterle in posa, non risparmiando proprio nessuno, nemmeno i bambini. Chi è? Perché lo fa?Molto violente le scene descritte che fanno così spesso sconfinare il thriller in altri terreni più simili all’horror e allo splatter. Una lettura diversa e a suo modo originale, che accontenta chi è in cerca di emozioni e personaggi forti.