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Il ritorno pulp di Mila, l'angelo dai dread rossi stregata dal piccolo Akim

Autore: Rosario Rampulla
Testata: Giornale di Brescia
Data: 1 maggio 2015

L'urlo di Mila terrorizza ancora. La bounty killer dai dread rossi e dalla sconcertante abilità nel maneggiare le armi (coltelli preferibilmente), creata da Matteo Strukul, torna sul «ring» per una nuova, adrenalinica avventura. «Cucciolo d'uomo» (edizioni e/o,16€) la vede alle prese con un'organizzazione che rapisce i bambini. Ma non si tratta solo di quello che sembra, perché quando Mila riesce a salvare Akim scopre una verità ancor più cupa, che le squassa l'animo.
La novità del romanzo è l'irrefrenabile affetto che prova per questo bambino dagli occhi tristi, che ha perso la capacità di parlare, ma trova con Mila inaspettati canali di comunicazione, forse scritti con l'inchiostro della reciproca sofferenza. Senso materno? Sindrome della sorella maggiore? Forse un po' tutte e due. Fatto sta che mentre la sua organizzazione (la Bheg, guidata dall'enigmatico Joch) va a rotoli, Mila mozza teste, mitraglia corpi, sventa trappole. Tutto per riavere Akim. Matteo Strukul regala co sì una nuova odissea pulp con questo personaggio scintillante e letale come l'acciaio, cesellato con uno stile che irrora di sangue parole e pensieri, dosando ironia e razionalità. Un ubriacante avventura per farsi sedurre ancora un po' da questa guerriera ammaliatrice che non fa prigionieri, nemmeno tra i suoi lettori.