Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Illusionismo letterario da thriller "Non mi troverete mai" di Robert Wilson

Testata: Crazy About Fiction
Data: 20 novembre 2015
URL: http://crazyaboutfiction.blogspot.it/2015/11/illusionismo-letterario-da-thriller-non.html

Vi avevo segnalato qualche tempo addietro nuovi arrivi in casa e/o. Beh, tra tutti i miei impegni di lavoro, sono riuscito a finirne uno. Wow, mi è piaciuto e ve lo consiglio. La versione cartacea è un pochino scomoda da portare con voi per la mole del romanzo ma... credetemi che ne vale la pena! Amy Boxer, il personaggio di questo romanzo scritto da Wilson è una ragazza adolescente. I genitori sono separati ed entrambi sono investigatori di polizia. Trovano le persone scomparse e nel loro campo sono degli esperti. Il troppo lavoro li porta a creare delle mancanze verso loro figlia, che un bel giorno decide di vendicare questo suo sentimento di abbandono e decide di inscenare la sua sparizione. "Non mi troverete mai" ecco cosa lascerà scritto prima di far perdere tracce. Se questo non vi sembra abbastanza per decidere di leggere questo libro vi propongo un'altro motivo. Provate a pensare ai libri e agli scrittori di questo genere che ritenete "maestri" nel farvi venire i brividi e a tenervi incollati alle pagine dei loro libri. Fatto? Bene, scordateveli perchè con questo romanzo cambierete i vostri idoli del thriller. Robert Wilson è stato capace di crearmi aspettative che poi si sono sgretolate una dopo l'altra man mano che le pagine si giravano da sole. Un illusionista della scrittura. Impossibile decifrare cosa stia accadendo. C'è stato un passaggio dove sono dovuto tornare indietro di qualche pagina per essere sicuro di aver capito bene, Mi è capitato raramente, vi dico solo questo. Per non rovinarvi il divertimento, aggiungo solo che, Amy, mostrerà ai suoi genitori di essere diventata più brava di loro. Infatti rimarranno sconvolti nel scoprire quanto la loro premiata professionalità e riconoscimenti vari, verranno messi in discussione dalla crisi adolescenziale della loro adorata figliola. La scrittura, che ve lo dico a fare, scorre che è un piacere e la trama è organizzata alla perfezione. Tantissimi gli spostamenti tra Londra e Madrid per non parlare dei prsonaggi coinvolti in questa macabra caccia al tesoro. Brividi e suspance come se non ci fosse un domani. Scritto in terza persona riesce a mostrare al lettore le fragilità di questi due genitori, così sicuri di loro stessi sul lavoro ma poco inclini ad utilizzare il loro genio per la vita privata. Puro intrattenimento letterario.