Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Recensione: Vita degli Elfi - Muriel Barbery

Testata: Anima d'inchiostro
Data: 7 marzo 2016
URL: http://erelneah.blogspot.it/2016/03/recensione-vita-degli-elfi-muriel.html

Buonasera lettori, eccomi con un'altra recensione. Questa volta tocca a Vita degli Elfi di Muriel Barbery. L'autrice ci aveva già deliziati con il suo successo L'eleganza del riccio, opera che in molti hanno amato. Quando il corriere mi ha consegnato il pacco con all'interno il libro, sono stata davvero felice. Desidero questo romanzo e, senza averlo richiesto, la casa editrice me lo ha spedito. Per questo, apro la recensione con i miei ringraziamenti. Come mi aspettavo, ho subito sentito un particolare feeling con questo romanzo. La storia narra l'avventura di due bambine del tutto eccezionali: Maria e Clara. Piccole e nuove eroine del panorama contemporaneo, ci conducono nel loro universo fatato. Le bimbe hanno qualcosa di speciale, che lega l'un l'altra, pur trovandosi lontane. È la connessione con il magico e la Natura e stringere attorno ai loro destini un filo invisibile di mistero.

Un libro questo, sospeso tra due dimensioni. Lo definirei di realismo magico. Non è propriamente un fantasy, né un contemporaneo. È parte di uno e dell'altro, perché qui regna una magia che cattura il lettore. Oltre alla favola in sé che troverete disseminata tra le pagine, scoprirete un'altra portentosa magia. Non solo quella delle piccole, dotate di sensibilità eccezionali e di talenti miracolosi, ma quello dell'autrice. Sì, la vera magia di questo libro è lo stile dell'autrice. Ho letto pareri contrastanti in merito alla prosa della Barbery, definita complessa e ampollosa. Ebbene, io faccio parte di quella schiera di lettori amanti dei ricami, dei ricci, per citare la precedente opera della scrittrice. Potrà sembrare che la Barbery si perda nei meandri oscuri delle parole, e che ci faccia viaggiare per sentieri impervi, ma in realtà ci regala scorci meravigliosi. Mi piacciono le prose così ricche, mai banali, pregne di immagini suggestive. Da anima d'inchiostro prende quattro calamai e mezzo. Spero solo di non dover attendere altri nove anni per un'altra piccola perla dell'autrice. Un bacio d'inchiostro