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L'incantesimo delle civette

Autore: Maria Sole Bramanti
Testata: Thrillernord
Data: 2 aprile 2017
URL: http://thrillernord.it/lincantesimo_delle_civette.html

Estate 1967. Partinico (Palermo). Luca Lamanna è un quattordicenne qualunque, uno di quei ragazzini vivaci che preferiscono tenere gli occhi sulle foto delle modelle di Postal Market che sui libri di scuola. Piuttosto che continuare gli studi, farebbe pascolare le pecore… ma la sua famiglia lo spinge a studiare. Per strada, però, in mezzo alla sua banda, ritrova tutta la voglia di fare e diventa anche un ragazzino piuttosto brillante.

Quell’estate del 1967, che si avvia come tutte le altre, in un copione già scritto, piacevole e rassicurante, porterà nella vita di Luca qualcosa di veramente inatteso: l’amore e la consapevolezza.

L’atmosfera è quella de “Il postino”, o di “Nuovo cinema paradiso”. In questo paesino rimasto ancorato al passato, un po’ fuori dal mondo, che riceve una “ventata di futuro” attraverso le star dell’epoca, le cineprese e quelle persone allegre e colorate che lavorano intorno al film.

Il circo cinematografico passa, come un vento fresco in quell’estate; arriva e se ne va. Quel vento che sembrava poter sconvolgere la calda aria pietrificata, alla fine, non cambia niente; Partinico rimane quello che è. Ma quei ragazzini bloccati, che fuori si mostrano forti e impermeabili a tutto, e dentro hanno un mondo di emozioni, di sofferenza e di voglia di avvicinarsi agli altri, di capire e di evadere, ecco, quei ragazzini cambiano, crescono, trovano - o almeno iniziano a cercare - la loro strada, oltre il caldo soffocante, oltre la mafia, oltre l’idea che tutti (anche loro stessi) hanno di quella Sicilia.

È un romanzo di formazione, questo di La Mattina, e un libro che aiuta a leggere un classico della nostra letteratura, “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia, e la sua trasposizione cinematografica: con Luca, che per la prima volta si avvicina alla lettura di un libro, capiamo il significato di un romanzo, di una realtà, di una denuncia.

In queste pagine, però, c’è anche qualcosa di più intimo: un omaggio agli amici/nemici che ‘l’affanno della vita’ ti fa dimenticare, ma che riaffiorano sempre dentro di noi.