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L'alligatore e i mali del nordest

Autore: Giovanni Dozzini
Testata: Europa
Data: 11 ottobre 2009

Torna l’Alligatore di Carlotto, col suo Nordest malandato e le sue storie di gangster, mafia e polizia corrotta. L’amore del bandito (e/o, 190 pp., 15 euro) è il solito libro politicamente scorretto dello scrittore veneto, che tra una sparatoria e uno spritz si prende la licenza di mettere in bocca ai suoi personaggi racconti e opinioni che sui giornali e in televisione, o comunque al di fuori della dimensione franca della narrativa, non potremmo trovare. Di tutto: le torbide beghe che stanno – o potrebbero stare – dietro all’indipendenza del Kosovo, le possibili e non esattamente impeccabili abitudini di certi poliziotti che hanno a che fare col sequestro di stupefacenti, gli sfizi di piccoli imprenditori che si gingillano tra fabbrichetta, famiglia e amanti di lusso.

L’Alligatore, investigatore privato con un passato da detenuto politico che non sa tenere una pistola in mano e non sopporta gli spacciatori di droga, mancava nei romanzi di Carlotto da qualche anno, e questo è davvero un ritorno in grande stile, pirotecnico e sopra le righe. Il bandito del titolo è il suo storico compare, il Vecchio Rossini, gangster d’altri tempi che farebbe la guerra al mondo pur di ritrovare la donna della sua vita, la bella Sylvie rapita per vendicare un antico torto da oscuri personaggi legati in un modo o nell’altro ai servizi segreti serbi, alla mafia kosovara e a chissà quant’altra roba ancora.

Il romanzo parte proprio col sequestro di Sylvie: in quel momento la nuova tranquillità conquistata con fatica nella sua vecchia e fosca Padova, dove gestisce una bettola intrisa di calvados e musica blues insieme allo stesso Rossini e all’altro vecchio amico Max la Memoria, diventerà per l’Alligatore solo un doloroso ricordo.

Ora ci saranno minacce e ricatti, pedinamenti e rapine, amori spezzati e morti ammazzati, e concitate peregrinazioni tra Francia, Svizzera, Libano e Serbia. Ma il grande protagonista di questa storia, ancor più del sentimentale e meditabondo Alligatore, è il Nordest, infestato da malavitosi d’ogni genere e da scalmanate ronde leghiste, terra arricchitasi in fretta e incapace di fare i conti con le regole e la globalizzazione.

Con L’amore del bandito Massimo Carlotto non fa altro che aggiungere un nuovo capitolo al grande racconto dei mali di questa terra, di quella che più di ogni altra rimane la sua terra, nel quale è impegnato, efficacemente, ormai da tempo.