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Autore: Valerio Calzolaio
Testata: Il Salvagente
Data: 22 giugno 2010

Italia. 2009. Cinzia, “Frescabrezza 77”, giovane, bellissima e sempre elegante, fa la libera prostituta, mette annunci sul web e si gestisce da escort, le pagano lautamente viaggi e accompagni, al caldo, è ricca ormai, indipendente da tutti, davvero innamorata di un anziano militare e di una donna sposata. Interseca la strada di usurai, aiutati dal funzionario di banca (figlio del suo amato) a “espropriare” il negozio dell’amico onesto commerciante (marito della sua amata). Alessandra Marcialis, mora, occhi grigio chiaro, affascinante, vive in Sardegna e fa una doppia vita: anonima abitudinaria ottima maestra elementare d’inverno e di giorno, a Cagliari, puttana mozzafiato d’estate a Olbia e talora nelle notti invernali in ville isolate. Interseca Daniele Ordan, “Doppiavita” anche lui, perfetto funzionario dell’Agenzia delle Entrate, tennis teatro cinema amici, in fuga verso irrepetibili emozioni sessuali, che si impiccia troppo e insospettisce gli uomini che lei frequenta, compresa la mafia russa. Miriana e Etleva sono sorelle che dalle montagne albanesi finiscono nel Nord Italia, in crudeli grinfie di criminali ex poliziotti, non prostitute ma schiave, differenza che capiscono in pochi; il povero infermiere Marcello ci prova e forse è peggio. Esperimento riuscito di formazione e scrittura collettiva, tre romanzi di quattro uomini 30-40enni per un bel volume Sabot (Ledda, Auriemma e Troffa, Pulixi, “Donne a perdere”, e/o 2010, pag. 441 euro 18), in prima e terza. Carlotto c’entra. I maschi protagonisti non meritano citazioni.