Venti anni fa, a metà del 2005, venivano stampati i primi due libri di Europa Editions, la casa editrice americana delle Edizioni E/O, fondata a New York da Sandro Ferri e Sandra Ozzola. Con I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante, e La grande domanda di Wolf Erlbruch, cominciava un'avventura unica nel panorama dell'editoria fra vecchio e nuovo continente. Sarebbero arrivati nelle librerie americane a settembre del 2005, in un'America dove la letteratura in traduzione aveva pochissimo posto. Eppure fu subito un successo.
L'idea di dar vita a Europa Editions nacque dopo l'attentato terroristico dell'11 settembre 2001, un momento che ha profondamente segnato gli USA e il loro rapporto con il resto del mondo. Proprio quando molti americani sembravano aver rinunciato a tutto ciò che fosse straniero e il dialogo tra gli intellettuali statunitensi e internazionali sembrava perduto, Ferri e Ozzola decisero di fondare una nuova casa editrice.
Nasce così, nel 2005, Europa Editions: una casa editrice internazionale, con i piedi in Italia e la testa negli USA, che vuole pubblicare opere scritte in tutte le lingue del mondo con l’obiettivo di costruire un catalogo ampio, ricco di voci nuove e storie originali. Nel mondo anglofono americano si traduceva pochissimo (la narrativa straniera rappresentava meno del 3% del mercato) ed Europa Editions voleva intervenire proprio su questa carenza, offrendo ai lettori di lingua inglese la possibilità di accedere alla grande letteratura europea.
Oggi Europa Editions è considerata una delle più raffinate case editrici indipendenti americane: ha pubblicato più di 120 autori provenienti da 30 paesi del mondo, con un’attenzione particolare per la grande letteratura italiana ed europea, per la scrittura delle autrici e per il crime.
Per celebrare questo traguardo ventennale, Europa Editions ha deciso di ripubblicare 20 fra i libri di maggior successo del suo catalogo in un'edizione speciale: Elena ferrante, Muriel Barbery, Valérie Perrin, Jane Gardam, Eric-Emmanuel Schmitt, e Amara Lakhous sono solo alcuni degli autori che verranno presentati in questa nuova veste nei prossimi mesi.
Per Michael Reynolds, publisher di Europa Editions «Abbiamo dimostrato più volte che se una buona storia è tale, può trovare lettori ovunque, indipendentemente dalla lingua in cui è stata scritta o dalla provenienza dell'autore». Una sfida non scontata per un mercato dove la letteratura in traduzione aveva agli inizi degli anni duemila un ruolo così marginale. Ma una sfida vinta, se pensiamo che oggi il suo peso sul mercato è più che triplicato, anche grazie allo straordinario successo di autori come Elena Ferrante, Muriel Barbery, Valérie Perrin e Anne Berest.
«Siamo orgogliosi di festeggiare i venti anni di vita di questa casa editrice che ha portato in Nord America e in genere in lingua inglese, tanti autori che hanno scritto opere importanti in altre lingue» dichiarano gli editori delle Edizioni E/O, Eva Ferri, Sandro Ferri e Sandra Ozzola. «Abbiamo dato loro accesso a lettori di tanti paesi che leggono in inglese e abbiamo offerto, al tempo stesso, al pubblico americano, britannico e di altri paesi la possibilità di scoprire voci straordinarie della letteratura mondiale. Oggi, in un mondo dove crescono le minacce alla libertà di espressione e al dialogo tra popoli diversi, ci sembra ancora più attuale il compito, in quanto editori, di difendere la libertà e lo scambio di idee».