Manila, seconda metà degli anni ’80 del Novecento. Lali e Pilar, giovani figlie di un famoso dissidente filippino, tornano in patria dopo un lungo esilio a San Francisco, dove il padre è appena stato assassinato. A riportarle a casa è Arturo, fresco di nozze con Lali e giovane rampollo di una potente famiglia molto vicina al Generale (l’ex Presidente filippino dal pugno di ferro), ma che ora, dopo che questi è fuggito in esilio alle Hawaii, è passata dalla parte avversa, quella della nuova Presidente salita al potere dopo la rivoluzione. L’abisso che separa le famiglie dei due giovani rende sorprendenti le loro nozze, ma, oltre all’amore, a cementare la loro unione c’è il bisogno di sicurezza di Lali, reduce dall’esperienza traumatizzante dell’esilio e dell’assassinio del padre. La sua vita coniugale, però, entra in crisi e, mentre lei è incinta, Arturo scopre un’improvvisa e reciproca attrazione per Pilar. Nel frattempo, nelle isole remote dell’arcipelago delle Filippine, attentati, esecuzioni sommarie, soprusi efferati sono all’ordine del giorno, e pulsa una spiritualità ancestrale, domata solo in superficie dal cristianesimo, retaggio del colonialismo europeo.
Reine Arcache Melvin
Reine Arcache Melvin è nata nel 1959 a Manila, da genitori filippino-americani. Dopo aver frequentato l’università a Quezon City, si è trasferita negli Stati Uniti dove si è laureata al Bard College di New York. Con Tradite ha vinto il prestigioso Philippine National Book Award. Ha vissuto in India e in Europa e attualmente vive a Parigi.