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Minirecensioni Libri | Settembre 2020

Autore: Giulia Gazzo
Testata: Crunched
Data: 3 ottobre 2020
URL: https://www.crunched.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1242&catid=34&Itemid=156

Non sono le letture della vita, sono come caramelle, infatti appiccicarsi alle pagine e divorarsele in poco tempo è inevitabile, e il retrogusto non è sempre all’altezza del primo assaggio, ma a volte ne abbiamo bisogno e non c’è niente di male. Cambiare l’acqua ai fiori è un libro coccola, che punta molto su un’atmosfera che mi ha completamente conquistata, e se verso la metà si trasforma troppo in una telenovela, me lo sono comunque goduto. Violette è la guardiana di un cimitero in Borgogna, e vive la sua occupazione deliziandosi di una routine diventata poesia, come l’accoglienza partecipe a chi viene in visita, la cura dei fiori sulle lapidi, la passione per il suo orto, l’accudimento di cani e gatti che hanno seguito i cari deceduti al cimitero e non se ne sono più andati. Ma come è successo a Violette di vivere in mezzo alla tombe, con un’occupazione così atipica, e di farsela pure piacere? Il marito non si fa più vivo da anni e lei non ne sente certo la mancanza (l’autrice cerca strada facendo di redimerlo ma per quanto mi riguarda ha fallito), e nel passato di Violette si nasconde un grande dolore che viene riportato a galla dall’arrivo di Julien, un uomo che bussa alla sua porta spiegandole di dover eseguire le volontà testamentali della madre, le cui ceneri chiede riposino sulla tomba di un uomo già sepolto al cimitero da qualche anno, e che il figlio non ha idea di chi sia. Quanta vita si rincorre, nel luogo dove ci si addormenta per sempre.