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VIAGGIO NEL GENOCIDIO DI UNA GENERAZIONE

Autore: Daniela Paba
Data: 13 ottobre 1997

Le Irregolari, sottotitolo Buenos Aires Horror Tour è il quarto libro di Massimo Carlotto; uscirà a Gennaio e sarà presentato a Cagliari. In quell'occasione interverrà anche la presidentessa delle Nonne di Plaza de Mayo (le Abuelas), Estela Barnes Carlotto, madre di Laura e nonna di Guido, due desaparecidos italiani.

Le Irregolari è un romanzo che spiega in maniera dettagliata cosa è successo in Argentina, la dittatura (1976-1983), i desaparecidos, con particolare attenzione alla comunità italiana e alle minoranze. Un romanzo costruito su materiali inediti, testimonianze, riscontri d'archivio, "tutti assolutamente veri" che hanno dato origine a teorie precise. Sono più di mille gli italiani desaparecidos; tra i tanti casi non considerati due fratelli sardi, Zidda ( i cognomi spesso cambiano, perdono le doppie), scoperti in quest'indagine, emigrati dell'ultima generazione, sicuramente nati in Sardegna e uccisi sotto tortura elettrica nel 1977.

"In Argentina- spiega Carlotto - è stata annientata una generazione, quella degli anni Sessanta e Settanta, quasi tutti operai, giovanissimi, sposati con figli; una generazione che guardava al futuro, che lavorava nel sindacato". Le Irregolari spiega ogni cosa che succedeva nei campi di concentramento clandestini alle donne incinte; racconta dei ginecologi torturatori, racconta la storia di Laura Estela Carlotto, sequestrata nel novembre 1977 e assassinata il 25 agosto del '78, due mesi dopo aver partorito Guido.

Le nonne di Plaza de Mayo cercano i nipoti, adottati dalle famiglie dei militari che hanno ucciso le loro madri; utilizzano l'esame del DNA ma i giudici legati alla dittatura non lo permettono. Su 500 casi ne hanno ritrovati 50; intanto si occupano dell'infanzia e dello sfruttamento minorile. Pubblicano appelli sui giornali, hanno attivato un numero verde, perché chi pensa di essere stato adottato si presenti spontaneamente all'ospedale di Buenos Aires dove i parenti degli desaparecidos hanno costituito una banca genetica, il piano è finanziato dall'Onu.

Massimo Carlotto è andato a La Plata per conoscere il ramo argentino della sua famiglia: il bisnonno anarchico, fuggito al servizio militare nel 1886 e poi rientrato, ha aperto un filone di emigrazione, proseguito durante il fascismo, fino ad oggi. Da 19 anni Estela Carlotto cerca il nipote, nel frattempo le hanno ucciso tre figli, sequestrato il marito, rilasciato dietro pagamento di 40 milioni di pesos; 150 milioni di pesos è il riscatto pagato per avere indietro Laura, cadavere, con il ventre squartato, uccisa due ore prima del ritrovamento.

"Lo Stato italiano processa i militari argentini per il sequestro e l'omicidio di 7 persone, tutte con passaporto e carta d'identità italiani. Questo processo è molto importante - sottolinea Carlotto - perché ci sono testimoni disposti a dire dove hanno portato i bambini. ma chiedono protezione. Inoltre si sa che i militari hanno filmato tutte le stragi nei campi di concentramento e i microfilm sono custoditi nelle banche svizzere. Esiste un movimento d'opinione per costringere la Sizzera a consegnare quei documenti. Insieme a scrittori di tutto il mondo, cerchiamo di fare in modo che L'ONU riconosca il reato di desaparecion come il più grave.

Almeno 42.000 persone infatti sono state sequestrate, torturate ed uccise. I loro cadaveri sono stati occultati. L'ultimo desaparecidos accertato è del '93, si chiamava Miguel Bru, aveva 22 anni e frequentava la scuola di giornalismo a La Plaza ".