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La biblioteca di mezzanotte di Matt Haig

Autore: Beatrice Tibaldini
Testata: SoloLibri
Data: 19 novembre 2020
URL: https://www.sololibri.net/La-biblioteca-di-mezzanotte-Haig.html

Come far balzare Matt Haig tra i propri autori preferiti? Ma che domande: leggendo La biblioteca di mezzanotte (E/O, 2020, trad. P. Novarese)! Trovo che tra tutti i suoi romanzi questo in particolare sia il più empatico, il più appassionante; qui ciò che è nota come umanità, l’essere umano è raccontato con attenzione in ogni suo aspetto. Un fantasy reso maggiormente incisivo da questo anno un poco strampalato e certamente poco ortodosso. Noi non ci aspettavamo questo genere di 2020 lo scorso Capodanno, così come Nora non s’aspettava di trovarsi sospesa in una biblioteca in attesa.

La biblioteca di mezzanotte racconta la storia di Nora Seed, una giovane che dopo aver perso il proprio gatto, il proprio lavoro, la propria migliore amica e aver smesso d’essere indispensabile per il proprio anziano vicino di casa prende la decisione di farla finita. Nora Seed è inadeguata alla vita, o almeno questo è quanto crede. Nora Seed è stanca di vivere, o così pensa d’essere. La sua vita è carica di “e se avessi preso questa decisione, invece di quest’altra?”, rimpianti, occasioni che ora inizia a considerare sprecate la trascinano verso l’unico posto in cui potrà iniziare tante vite quante i suoi “e se”, fino a trovare quella che ha veramente voglia di vivere.

Un fantasy, quello di Haig, che fin dalla prima pagina riesce nell’intento di farti conoscere Nora. Non lo sapevi, prima di iniziare a leggere, di aver bisogno di conoscere questa fantomatica Nora Seed; non sapevi di aver bisogno di trovare un senso alle sue stranezze e al contempo una spiegazione alla sua depressione maturata in anni di inadeguatezza. E forse non sapevi neppure, caro lettore, quanto possano influire i libri nella tua crescita. La Nora della prima pagina e quella dell’ultima sono profondamente diverse, pur essendo dipinte come la stessa giovane donna. Si matura a leggere libri, si impara a lasciar andare i propri “e se”. Come Nora ci si alleggerisce un po’, si impara a vedere le cose da altre prospettive.

Haig dipinge un fantasy che non ci porta in un mondo troppo distante o diverso, ma rievoca la magia della biblioteca di mezzanotte, che è magistralmente in grado di conservare infinite variazioni della vita di qualcuno. Probabilmente proprio per la sua profonda connessione con ciò che stiamo vivendo oggi, per la leggerezza di una scrittura che non pesa, neppure nei momenti più delicati, per il personaggio così vivo e vero di Nora, per me, questo è il miglior libro del 2020.