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Il potere della memoria

Autore: Loredana Simonetti
Testata: Leggere tutti
Data: 31 marzo 2021

Il dolore è l’unico maestro che unifica gli esseri umani. Drammaticamente vera, l’affermazione di Lia Levi si ripropone questo in questo triste periodo in cui il covid continua a mietere vittime. Il dolore unifica anche se spezza gli animi, e riaffiora ogni volta che si ripresentano testimonianze delle persecuzioni razziali.

Doriana e Gisella, amiche d’infanzia, si rincontrano dopo tanti anni. Ognuna la sua vita, ognuna la sua strada, con sogni infranti e nuove vite realizzate malgrado tutto. Decidono di seguire un corso di inglese insieme malgrado tutto. Decidono di seguire un corso di inglese insieme e conoscono Saul, giovane uomo, in attesa di diventare padre, che segue il corso insieme a loro. Quando lo studio si fa pressante decidono di rifugiarsi nella casa di Doriana, che può occupare anche dopo la separazione dal marito.

La bellissima casa è un rifugio d’arte, custodito da Fiammetta, che aiuta l’ex marito di Doriana nella catalogazione di opere “senza titolo”.

La convivenza forzata dei quattro giovani adulti inevitabilmente porta a confidenze e a dialoghi inaspettati. Da tutti verranno narrate delle storie – vissute direttamente o riportate da conoscenti – di drammatici episodi di vita in prossimità del 16 ottobre 1943, giorno del rastrellamento del Ghetto di Roma.

La pace era ad un passo, ma i perdenti non avrebbero facilmente perdonato il tradimento degli italiani, né accettato di andarsene senza trofei di guerra. I cinquanta chili d’oro non sarebbero bastati a salvare una intera popolazione, ma le famiglie ebraiche lo speravano. Doriana, Gisella e Saul ripercorrono attraverso i loro racconti la tensione di quei momenti e la drammatica evoluzione della deportazione.

È incredibile come Lia Levi affronti la tragedia della storia ebraica, opponendosi, ancora una volta, a rimanere custode di un silenzio che in tanti hanno preferito. “La memoria non è un imperativo, è un obbligo morale. È il pane di cui continuiamo a nutrirci come sempre”.