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«Villafalletto è per me un luogo di radici»

Testata: Corriere di Saluzzo
Data: 1 aprile 2021
URL: https://www.corrieredisaluzzo.it/nws/20607/2021/4/1/Paesi%20Vari/

La scrittrice Chiara Mezzalama, figlia della contessa Elena Falletti di Villafalletto e del diplomatico Mezzalama, scomparso nel 2018, nonché nipote di padre Cesare Falletti, monaco di Pra d’Mill, a febbraio ha pubblicato il suo terzo romanzo. Nata a Roma nel 1972, la scrittrice vive tra Roma e Parigi e ha due figli, ha passato parte dell'infanzia all'estero, tra Marocco e Iran; insegna letteratura presso l’Istituto Italiano di cultura di Parigi: “Dopo la pioggia” è il suo terzo romanzo pubblicato con la casa editrice E/O ed è stato presentato al Premio Strega 2021 da Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origine indiana. Il libro racconta di un disastro ambientale, c'è qualche correlazione con l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo? L'ha scritto durante la pandemia? «Ho scritto il romanzo tre anni fa, nel 2018, - racconta l’autrice - ma avevo iniziato a riflettere e documentarmi molto prima. I tempi della narrativa sono lunghi e lenti, non seguono il filo dell’attualità. Sentivo tuttavia che gli umani stavano arrivando a un punto di non ritorno, di impazzimento generale, un malessere diffuso. Così ho deciso di raccontare una catastrofe, un evento che rompesse la catena del tempo, che sancisse un prima e un dopo. Così, una catastrofe privata, intima, come la fine di un matrimonio si intreccia con qualcosa di molto più vasto che ci riguarda tutti: la crisi climatica, di cui la pandemia è soltanto un sintomo. La realtà, come spesso accade, è andata più lontano della mia immaginazione». In autunno il libro sarà presentato a Villafalletto e a Saluzzo: «Sono legata a Villafalletto per motivi familiari. È un luogo di radici, di appartenenza per me e per i miei figli. Trovo che stiano succedendo cose interessanti in pianura e nelle valli, che mettono insieme tradizione e innovazione. Credo che, come ho immaginato nel romanzo, si stia creando una rete di persone che hanno voglia di abitare questa terra in modo più giusto, più sano e più rispettoso».