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“L’uomo e il maestro”: la storia di Paolo Cangelosi e di una vita per il Kung Fu

Autore: Telesio Malaspina
Testata: L'Espresso
Data: 23 aprile 2021
URL: https://espresso.repubblica.it/idee/2021/04/23/news/l_uomo_e_il_maestro_la_storia_di_paolo_cangelosi_e_di_una_vita_per_il_kung_fu-297688156/

Nel suo cinquantesimo anniversario di pratica dell’arte marziale, il Tai Sifu di fama mondiale si racconta in un’autobiografia che vuole essere una guida e un insegnamento per la propria crescita spirituale.

In Italia, inizio Anni 70, non erano ancora arrivati i film di Bruce Lee a dilatare la passione per le arti marziali e già c'era un bambino, a Genova, che si era invaghito di quelle pratiche cinesi un po' misteriose e un po' esotiche. E coltivava, ben prima dell'adolescenza, l'idea che una passione così forte sarebbe sfociata, oltre che in una professione, in una ragione di vita. Siccome ci sono tracciati che vanno incontro in modo naturale al proprio destino, incontrò in una falegnameria del centro storico della sua città un uomo che aveva molto peregrinato prima di approdare nei carruggi, inseguito da un regime che, per motivi non sufficientemente chiariti nel libro, lo considerava un oppositore. Quell'uomo era un falegname per necessità, ma era soprattutto un Sifu cioè un maestro di Kung Fu che aveva diverse identità per sfuggire ai suoi persecutori. Noi prenderemo per buona quella con cui si presentò al bambino: Fu Han Tong.

(...)

Il libro narra i successi ma anche una serie di sconfitte e di tradimenti subiti durante la scalata a un successo che è comunque arrivato. Fu Han Tong e la sua anima doppia, certo. Ma anche il fratello che assieme ad altri istruttori della scuola lo lasciano non condividendone più i metodi. Il fallimento del primo matrimonio. Il voltafaccia di alcuni amici cari. E sempre, tuttavia, la forza di guardare avanti. Fino a diventare un punto di riferimento mondiale delle arti marziali.