Alla fine di un giorno noioso
Autore: Frederika Randall
Testata: Internazionale
Data: 1 luglio 2011
Felice il paese che non ha bisogno di noir. È un pensiero inevitabile davanti alla vasta panoramica del romanzo criminale italiano. Altro che belpaese, l'Italia sembra un autentico letamaio di violenza, corruzione e criminalità. In questo caso, un ristorante alla moda in una città non identificata del Veneto fa da sfondo per una storia nerissima con molti riflessi sull'Italia del 2011. Il cibo, i vini ricercati, le escort, il politico corrotto del partito di governo, la 'ndrangheta, il riciclaggio di soldi sporchi, perfino il business del nucleare: gli elementi della peggior Italia di oggi ci sono tutti. Un paese, dice il ricco e narciso politico corrotto Sante Brianese, "dove la gente ti adora e poi ... ti fucilano a piazzale Loreto". Il proprietario del ristorante è Giorgio Pellegrini, personaggio del fortunato romanzo precedente Arrivederci amore, ciao: uomo arrabbiato, dal passato irrequieto, capace di pulsioni sadiche e violente. Che lui stesso sia vittima di un disegno criminale più grande non è molto consolante quando lo contempliamo scaricare la sua furia sulla moglie rifatta, una donna "bella, sobria, quasi perfetta" (e tutto il fastidio sembra nascere da quel "quasi"). Un'Italia berlusconiana è decisamente truce. Ma non c'è proprio nessuno che si salvi?