Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Una rosa sola, il ritorno in Giappone di Muriel Barbery

Autore: Alessia Trombini
Testata: Stay Nerd
Data: 23 maggio 2021
URL: https://www.staynerd.com/rosa-sola-muriel-barbery-recensione/

Per Edizioni e/o è uscito Una rosa sola, romanzo breve di Muriel Barbery che porta i lettori con sé a Kyoto

Muriel Barbery, scrittrice francese affermatasi soprattutto grazie al suo best seller L’eleganza del riccio, primo nelle classifiche italiane del 2008, ci presenta il suo nuovo romanzo, Una rosa sola: ancora una volta, il Giappone è lo sfondo affascinante della storia di una donna che, attraverso un viaggio nel Paese del Sol Levante, scopre sé stessa, mettendo tutta la propria vita in discussione a partire dalla morte di suo padre.

Scoprire le proprie radici, anche quelle dell’anima, in Giappone

Rosa, la protagonista, abita a Parigi, dove lavora come botanica. Nonostante la sua professione, non conosce realmente i fiori che studia, non si sofferma sulla loro bellezza e sui messaggi che sanno trasmettere. A dirla tutta, non sa cogliere proprio alcun segnale dal mondo e dalle poche persone di cui si circonda quasi per inerzia.

Rosa è una donna sola e depressa: niente e nessuno, nei suoi quarant’anni di vita, ha saputo donarle gioia e impedire che una profonda tristezza si impossessasse di lei. Diversi traumi hanno segnato il suo spirito, annichilendo ogni interesse e piacere, nonostante il fascino che è capace di suscitare nei suoi amanti di breve corso.

Tutto comincia a cambiare, a trasformarsi, nel momento in cui Rosa parte per Kyoto, in seguito alla morte del padre che non ha mai conosciuto, un certo Haru, mercante d’arte che ebbe un’avventura con sua madre. Insieme a Paul, il fedele assistente belga del defunto, Rosa visiterà angoli della città silenziosi ma pieni di significato, pur non essendo subito pronta a voler accogliere e accettare ciò che questo viaggio ha da offrirle. (...)