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Aglio, menta basilico. Marsiglia e il noir mediterraneo di Jean Claude Izzo

Autore: Patrizia Falsini
Testata: Sololibri
Data: 1 giugno 2021
URL: https://www.sololibri.net/Aglio-menta-basilico-Marsiglia-noir-mediterraneo-Izzo.html

Ho conosciuto solo recentemente Jean Claude Izzo, fondatore del noir mediterraneo, lo scrittore di Marsiglia. Uno scrittore di valore morto troppo presto nel 2000, di cui la casa editrice E/O ha pubblicato tutti i lavori. Questo che sto per recensire è stato pubblicato postumo (nel 2006, l’ultima edizione è del 2016 con la traduzione di G. Panfili) e raccoglie degli scritti inediti e un racconto sul detective Fabio Montale.

Il piccolo libro racconta l’amore dell’autore verso Marsiglia, la scelta del genere noir e tratta dei sapori tipici del Mediterraneo: aglio, menta e basilico L’autore rivendica la sua mediterraneità, rivendica l’idea che il Mar Mediterraneo abbia due rive e che non è giusto dimenticare l’Africa e l’Asia Minore. Il mito della divina Europa è stato manipolato dalla civiltà del nord che omologa tutto quanto, senza considerare che essa è estranea al Mediterraneo.

Le posizioni politiche dell’autore sono evidenti e radicali, ma dietro c’è molto di più: Marsiglia è una vita. È la città più antica del Mediterraneo, ha nel sangue il DNA dei greci e degli armeni, è la meno francese delle città francesi, è una luce nella notte. Izzo ne è innamorato e le dedica pagine bellissime. I quartieri, il mare sono i luoghi della socialità mediterranea. I piccoli articoli di aglio, menta, basilico regalano sapori di Mediterraneo, un mare che rischia di essere dimenticato da una cucina internazionale priva di amore. La musica di Marsiglia è un altro tema che Izzo mette in rilievo vedendone le radici culturali comuni: Marsiglia è latina. Come Beirut.

E infine il racconto inedito La cena di Natale sulla figura di Fabio Montale, educatore di strada, più che poliziotto, nei confronti di una giovane assassina verso la quale non può fare più nulla ed è per questo che Marsiglia lo accoglie per dimenticare la crudeltà del mondo. A concludere il volume i bar frequentati da Montale, la musica preferita, i libri da lui amati.

Da leggere anche la prefazione di Massimo Carlotto, suo amico ed estimatore. Addio, Jean Claude. Chi ti ama ti ricorderà per sempre.