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«A New York ho sentito il richiamo del mio Sud»

Autore: Tiziana Selvaggi
Testata: Quotidiano del Sud
Data: 30 agosto 2021

(...) Ci dica qualcosa del suo ultimo lavoro "Macello", intanto anche questo come i primi tre è ambientato al Sud, ma in questo caso lei sembra aver scelto un Sud più cupo, più fosco?

«Sì è però forse un Sud che non esiste, o non esiste più. Il libro parla di un pugile e forse banalmente il pugilato è la metafora della vita, se vai a terra non ti rimane che rialzarti, se ti mettono all'angolo non puoi fare altro che reagire. È ambientato in un paese fantasma, quei paesi che negli anni sessanta, settanta si svuotavano. È una Calabria più oscura che trova spazio in questo romanzo, quella del non detto, una Calabria più tetra. Mi è piaciuto il concetto di far lavorare il lettore in questo libro, c'è tanto non detto, il lettore troverà domande alle quali dovrà darsi da solo una risposta».