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La combattente

Autore: Helga Ghezzi
Testata: Mangialibri
Data: 19 settembre 2021
URL: https://www.mangialibri.com/la-combattente

(...) Si parla sempre troppo poco degli anni ’70, da un punto di vista socio-politico, nelle aule e nei canali di informazione. Scomodi, bollati come violenti, “di piombo”. Eppure le prime grandi riforme civili sono state raggiunte proprio in quegli anni. Le leggi sull’aborto e sul divorzio, la legge Basaglia che sancì la chiusura dei manicomi, ad esempio. Sono stati anni di lotte sociali, figli di una guerra mai veramente finita, di ingiustizie mai completamente rivelate, punite e sanate. Attraverso il dolore di Angelita, costretta a rielaborare il suo passato alla luce di un evento sconvolgente, possiamo ottenere un vivido scorcio su quell’epoca. La si intravede nella narrazione dallo stile asciutto, ruvido, che non fa sconti e va diretto al centro di ogni questione, a metà strada fra il giornalismo d’inchiesta e il romanzo noir. La Nardini la racconta dipingendola con i suoi veri colori. Il dolore per la perdita dell’uomo amato è sincero, crudo, tangibile, che non può non essere che autobiografico. Angelita si immerge nel lutto senza cercare vie di fuga. Quando scopre che Fabrizio le ha tenuto nascosta una parte importante del suo passato, si sente tradita in quello spazio intimo in cui era racchiusa l’unicità del loro rapporto. Ma non rifugge, affronta il rischio di perdere tutto, anche l’autenticità dei ricordi, alla ricerca di quel pezzo di Fabrizio che non è mai stato suo. Le molte citazioni di fatti e personaggi dell’epoca, sconosciuti ai più giovani e ai meno informati, possono sembrare pretenziose, ma costringono ad una ricerca che non può che arricchire l’esperienza di questa lettura.