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Blanca di Patrizia Rinaldi

Autore: Connie Bandini
Testata: Mangialibri
Data: 23 novembre 2021
URL: https://www.mangialibri.com/blanca

Sullo sfondo di una Pozzuoli in piena estate, dove tutti appaiono sudati e stanchi, si muovono due professionisti, un commissario e un ispettore, che paiono andare costantemente a braccetto con i guai. Non basta la loro vita privata piuttosto contorta e complessa - uno alle prese con una moglie con la quale non esiste più la benché minima possibilità di comunicazione e l’altro imbrigliato in una relazione decisamente complicata - a mandarli in crisi. No, la ciliegina sulla torta è rappresentata da quelli che un’informazione sempre meno basata sulla cronaca dei fatti e sempre più sulla necessità di ostentare un certo sensazionalismo definisce “i casi estivi”. Una scomparsa inspiegabile, un omicidio e un rapimento - tutti in qualche modo legati alla figura di un industriale in odore di collusione con la criminalità organizzata - sconvolgono una routine collaudata e pongono i due servitori dello Stato di fronte a un’articolata tela di intrighi e misteri difficili da individuare, un ordito criminale che non ha pietà e non concede sconti. E che deve essere fermato. Quando ai due, poi, si affianca un personaggio che arriva sulla scena in punta di piedi, ma la cui professionalità e le cui doti procurano un assordante boato in grado di scardinare dalle fondamenta l’apparato criminale della città, ecco che pian piano ogni nodo si dipana e l’intera indagine si avvia verso una svolta chiarificatrice. Ed è lei, Blanca Occhiuzzi, la vera protagonista del romanzo: nomen omen, il destino nel nome. Blanca è una poliziotta ipovedente, specializzata in decodificazioni. Sa interpretare con una precisione quasi chirurgica, per intenderci, i silenzi e le pause - anche quelle brevissime ed apparentemente insignificanti - che si collocano tra le parole. Dotata di intuito straordinario, forse acuito dalla sua menomazione, e di profonda sensibilità, sa stanare la verità annidata tra le pieghe di un sospiro o di un non detto. Ed è grazie al suo contributo che il ruolo di ogni attore impegnato sul palcoscenico della storia narrata da Patrizia Rinaldi - scrittrice napoletana da tempo impegnata nella formazione dei ragazzi grazie a laboratori di lettura e scrittura, insieme ad associazioni Onlus operanti nei quartieri a rischio della città - viene svelato e che ogni ombra della vicenda viene dissolta, mentre emerge la consapevolezza che i peggiori nemici di ciascuno sono i propri demoni. Un noir con una intensa potenza drammatica - diventato anche una serie televisiva, prodotta utilizzando la tecnica dell’olofonia, prodotta da Lux Vide, con la regia di Jan Michelini e nella quale il ruolo della poliziotta ipovedente è affidato a Maria Chiara Giannetta - che esplode nella parte finale in cui, ormai pago della soluzione dell’indagine, il lettore finisce per farsi coinvolgere completamente dal racconto personale di Blanca, che rievoca la causa della sua cecità, emozionandosi nel profondo.