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I libri di NRW: I draghi, il gigante, le donne

Autore: Fabio Poletti
Testata: NuoveRadici.world
Data: 8 gennaio 2022
URL: https://www.nuoveradici.world/cultura/i-libri-di-nrw-i-draghi-il-gigante-le-donne/

Basta nascere in un posto difficile per avere la vita complicata. Wayétu Moore è nata nel 1985 in Liberia, un nome che dovrebbe essere già un bel programma e invece è l’Africa di sempre, e bambina si è trasferita negli Stati Uniti insieme alla famiglia, in fuga dalla guerra civile, una delle tante che insanguinano il Continente. Nel 2011 ha fondato la casa editrice e organizzazione no profit One Moore Book, che pubblica e distribuisce libri per bambini che vivono in Paesi poco rappresentati nella letteratura. In questo libro che esce tra pochi giorni – I draghi, il gigante, le donne, pubblicato dalle Edizioni e/o – la giovane scrittrice africana raccoglie in un memoire tutta la sua vita. I draghi e il gigante fanno parte di un universo onirico che i bambini si costruiscono su misura, per affrontare la vita, comprenderne i meccanismi e talvolta difendersi. Ugualmente il New York Times e la rivista Time, quando nel 2020 il libro è uscito negli Stati Uniti, lo hanno premiato tra i migliori titoli di non fiction dell’anno. Un riconoscimento che va all’essenza del libro, non soffermandosi sugli escamotage letterari dove la parte fantastica fa solo da contorno. Una parte più ampia quando Wayétu Moore si racconta ancora bambina in Liberia dove imperversa la guerra civile. Gli spari dei cannoni diventano allora tamburi di guera, minacciosi solo nel ritmo ma non pericolosi. Suo padre è invece il Gigante che la protegge e la tiene al riparo da ogni pericolo. Proiezioni oniriche, fantasmi verrebbe da dire, che non si placano nemmeno dopo l’arrivo negli Stati Uniti, “il Paese più libero del mondo”, un po’ meno libero se arrivi dall’Africa e hai la pelle scura. In Texas prima e a New York poi, ci sono ben altri fantasmi non meno subdoli e pericolosi. Si chiamano razzismo, declinato in ogni sua forma, visibile sin dalla scuola dove i compagni di classe la prendono in giro e la bullizzano perché africana, migrante e dalla pelle scura. Le difficoltà ad integrarsi si riverberano qnche nel rapporto coi genitori, a loro volta vittime di pregiudizi in un Paese che non è ancora il loro. Il rifugio nella letteratura e nel mettere nero su bianco emozioni e sensazioni sarà l’arma vincente di Wayétu Moore, alle prese coi draghi di una vita, consapevole che si possono vincere come faceva bambina.