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Come le storie che ci raccontiamo sono spesso ciò che ci tiene in vita

Autore: Maddalena Vatti
Testata: Il Libraio
Data: 18 gennaio 2022
URL: https://www.illibraio.it/news/dautore/wayetu-moore-i-draghi-il-gigante-le-donne-1414254/

Tra la Liberia della guerra civile e gli Usa (con la scoperta del razzismo): “I draghi, il gigante, le donne” di Wayétu Moore un “coming of age” sia nella forma sia nella sostanza. Per l’autrice raccontare storie è un’attività dalla potenza salvifica. Nel suo romanzo, diviso in tre parti, trovano spazio realismo mimetico e memoir, e si mescolano realtà storica e fervida immaginazione…

Nel suo romanzo d’esordio She Would Be King, Wayétu Moore aveva scelto di raccontare la tumultuosa storia della Liberia col realismo magico, attraverso le vicende di tre supereroi.

Nel suo nuovo memoir, I Draghi, il Gigante, le Donne, – pubblicato da edizioni e/o con la traduzione di Tiziana Lo Porto–, Moore torna a guardare al paese d’origine, ma stavolta con realismo mimetico. Il libro si svolge durante la prima guerra civile liberiana, durante la quale la famiglia dell’autrice è costretta a scappare dal suo villaggio per cercare rifugio dai ribelli.

Il conflitto, durato per 14 anni (dal 1989 al 2003), vide la morte di più di 250mila persone, e trasformò per sempre il volto della nazione africana.

Allo scoppio della guerra Moore vive a Caldwell, Monrovia, col padre (Pa), la nonna (Ma), e le sorelle Wi e K. La madre (Mam) è negli Usa con una borsa Fulbright, studentessa alla Columbia University di New York.

Moore prende la parola per raccontare come sia stato vivere questi eventi in prima persona, offrendoci una prospettiva quanto mai inusuale. Raramente, sono le donne o i bambini vittime di guerra a parlarci della loro esperienza.

Diviso in tre parti – le prime due raccontate rispettivamente da Moore bambina e adulta, e l’ultima dalla madre – il libro copre trent’anni di diaspora liberiana, facendo su e giù dall’Africa all’America. (...)