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«Sudafrica, il tradimento di un sogno»

Autore: Gabriele Santoro
Testata: Il Messaggero
Data: 13 marzo 2022

«Mandela resterà un gigante nella storia del Sudafrica. La sua promessa di un Paese nuovo è stata però tradita. Nulla può essere comparato all'apartheid, ma nessuno avverte più gli ideali di radicale trasformazione della società che erano concreti e di fronte a noi nel 1994». Le parole dello scrittore Damon Galgut, oggi ospite d'eccezione al festival Libri come (ore 12.30 all'Auditorium Parco della musica con Goffredo Fofi), sono forti, quanto è dirompente il suo romanzo La promessa (edizioni e/o, 278 pagine, 18 euro, traduzione di Tiziana Lo Porto) che nel 2021 ha vinto il prestigioso Man Booker Prize. La saga della famiglia Swart, che si sviluppa nel corso di tre decenni ed è segnata dal simbolismo di quattro funerali, fotografa la realtà del Sudafrica ancora diviso lungo la linea razziale e di classe, analizzando la questione chiave della proprietà della terra, tuttora in mano ai bianchi, e l'incapacità di restituire qualcosa del privilegio. Galgut esplora il passaggio del tempo e l'intreccio che si genera tra i cambiamenti individuali, politici e sociali dalla prospettiva di una famiglia bianca sudafricana. Il quadro disegna il declino di un sogno, che è quanto avvenuto negli ultimi quarant'anni dalla fine del regime di apartheid.