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La ragazza che sussurrava ai delfini

Autore: Manuela Stefani
Testata: Airone
Data: 6 luglio 2022

Questo romanzo riprende la vera storia di Margareth Howe Lovatt, una naturalista nativa delle isole Vergini (1942), che prese parte, nel 1965,a un famoso esperimento patrocinato dalla NASA: in sintesi, si trattava di insegnare a comprenderee imitare il linguaggio umanoa quattro delfini in cattività. Nel libro proposto in italiano dalla La casa dei delfini Audrey Schulman, e/o, 18 euro casa editrice e/o, che se n'è assicuratai diritti mondiali, l'intera narrazioneè imperniata sulla figura di Cora, una donna di origini indiane quasi completamente sorda, che proprio grazie al suo handicap, che si riduce sott'acqua, riesce a stabilire una profonda connessione coni cetacei ea far nascere con loro un rapporto intimoe sorprenBenché Cora trascorresse l'intera giornata coi delfini, studiandolie prendendo nota di ciò che vedeva, non le era mai passato per la testa di poter essere un ricercatore. dente. Qualsiasi lettore di Airone, che abbia una spiccata vocazione scientificao che semplicemente s'interessi di biologia, non potrà non restare catturato da questo resoconto che pagina dopo pagina racconta come Cora abbia guadagnato la confidenza dei delfini, come abbia iniziato a insegnare loro semplici suonie come da questi primi apprendimenti si sia sviluppato qualcosa di equivalentea un sistema di comunicazione reciproca. Va sottolineato anche il côté di denuncia veicolato dal libro, che evidenzia il maschilismo imperante nell'ambito della ricerca scientifica. Il ritratto degli studiosi preposti alla supervisione dell'esperimento è davvero impietoso. Non solo tolgonoa Cora ogni merito, accreditandoselo senza ritegno, ma per l'intera durata della ricerca, la guardano spudoratamente come un oggetto sessuale. Nulla di nuovo sotto il sole, viene da dire, senza mai rinunciare alla speranza di un mondo diverso.