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Motivazione del 14° premio Giuseppe Dessì

Testata: Salpare
Data: 15 settembre 1999

Sezione Speciale: a Massimo Carlotto per Nessuna cortesia all’uscita, edizioni e/o

Il premio speciale della giuria del "Dessì" va allo scrittore Massimo Carlotto per il libro Nessuna cortesia all’uscita, pubblicato dalle edizioni e/o.

Questo romanzo, il terzo della serie dell’Alligatore, racconta le trasformazioni della criminalità italiana e internazionale (mafia del Brenta, mafia russa, nuova criminalità albanese, ecc.) e le tecniche , i metodi, le strategie e le finalità criminali che ormai sono di casa in ogni regione italiana con la crescita spaventosa del numero delle vittime, mettendo in discussione pericolosamente la nostra sicurezza.

La narrativa di questo giovane, ma già maturo scrittore, si avvale dei sofisticati strumenti dell’ironia, del sarcasmo tagliente, con un ritmo veloce da thriller americano. Le storie narrate riflettono vicende che tutti conoscono, più legate alla cronaca che alla storia; sfiorano il giornalismo ma si fermano a riflettere sui fatti. Si entra nel mondo della giustizia, nei suoi infernali meccanismi burocratici e corporativi al limite della legalità, anche se l’obbiettivo del protagonista di questi romanzi rimane sempre la ricerca della verità e della giustizia.

La Giuria ha voluto, con questo riconoscimento, assegnare un premio controtendenza, rischiando anche qualche incomprensione, in ragione della storia singolare e dolorosa di Massimo Carlotto che, come è noto, è diventato un caso umano prima ancora che letterario: un uomo sottoposto per 18 anni a 11 processi, sei anni di carcere, sino ad ottenere la grazia per un delitto che non aveva commesso. Questa esperienza terribile che ha consumato drammaticamente e stravolto la vita di Carlotto dall’età di diciannove anni, ha dato origine però alla sua attività di scrittore, prolifico, spregiudicato, scanzonato ed intrepido. L’esperienza delle storie dell’Alligatore si alimenta anche di questa sua dolorosa esperienza personale.

Ecco perché come osservava Grazia Cherchi, da una storia di malagiustizia, da una vicenda umana lacerante, "abbiamo trovato un nuovo narratore da immettere nel filone così ricco e sempre più emergente del racconto reportage".

La serie dell’Alligatore ha confermato questo giudizio. Il Premio Speciale Dessì costituisce quindi un significativo riconoscimento per il complesso dell’opera letteraria di Massimo Carlotto e vuole anche rappresentare un segnale nuovo, originale, non tradizionale, di riconoscenza, di stima e di fiducia, nei confronti di uno scrittore di razza che certamente molto, anzi, moltissimo potrà dare alla letteratura italiana.