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Con Sarr alla ricerca del "Rimbaud nero"

Autore: Anna Pozzi
Testata: Avvenire - Agorà
Data: 4 agosto 2022

Originario del Senegal, Prix Goncourt 2021 in Francia, Mohamed Mbougar Sarr appartiene innanzitutto al continente della letteratura: «Il continente in cui mi sento a casa», ha dichiarato questo talentuoso autore di 32 anni, il cui libro La più recondita memoria degli uomini - che esce in settembre in Italia per le edizioni e/o (pagine 400, euro 18,00) - è un romanzo meraviglioso e sorprendente. Una ricerca sui grandi temi della vita e del tempo, dell'uomo e della memoria, del passato e del presente. A cavallo tra due mondi, la Francia e il Senegal - con una parentesi in Argentina - il romanzo ha, in fondo, una dimensione universale perché è innanzitutto un atto d'amore per la letteratura e la scrittura. «Per quanto bêtes, bestie o idioti - dice giocando con il francese - siamo fondamentalmente degli animali poetici». E, in effetti, c'è una straordinaria forza della parola in questo libro, una stupefacente vitalità creativa e narrativa. «Ci ho messo molta passione nella scrittura di questo romanzo e tutto il mio amore per la letteratura», ha dichiarato Mbougar Sarr, primo africano a vincere lo scorso novembre il prestigioso Goncourt. (...)