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Il buon dottore di Damon Galgut

Autore: Alessandro Tacchino
Testata: Maremosso Magazine
Data: 8 settembre 2022
URL: https://maremosso.lafeltrinelli.it/recensioni/il-buon-dottore-damon-galgut-libro

«Chiunque legga Il buon dottore non troverà l’Africa assolata di cui avere nostalgia, né una nazione libera e capace di ricostruire la propria identità. Si troverà immerso – penso che il termine più opportuno sia invischiato – in un tempo e in uno spazio placido e immobile, più simile alla palude che alle grandi pianure sudafricane. Il mondo che Damon Galgut mette in piedi è fatto di personaggi archetipici, figure, più che altro, tra le quali si muovono i due protagonisti, per un verso complementari, per altri incommensurabili. Ma a rendere gli attori del romanzo maschere non è tanto una velleità autoriale, quanto la percezione, distorta e deformante, di Frank.

Frank fa il medico perché il padre era un medico, e non ha mai conosciuto altro (sarà proprio Laurence a chiedergli perché abbia scelto di farlo, ma lui non troverà risposta). Sta divorziando da sette anni, perché ha lasciato all’ex moglie l’incombenza di sbrigare la burocrazia, e lei non ne ha alcuna voglia. E va a letto occasionalmente con la proprietaria di una bottega di souvenir di cui non sa niente, solo il nome falso che gli ha detto una volta. La sensazione, leggendo di Frank, è di stare su una ruota panoramica da cui è impossibile scendere e che ruota perpetuamente».