Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Quando le radici affondano

Testata: Diva e donna
Data: 7 settembre 2022

È possibile racchiudere il passato in un scatola e andare oltre? Devono provarci Anna, Geoff e Bruno, i tre fratelli protagonisti di Erosione (Edizioni e/o, € 16), il nuovo romanzo di Lorenza Pieri. La casa delle vacanze sulla baia di Chesapeake sta inesorabilmente affondando a causa dell'innalzamento del livello delle acque. E allora Anna ha un'idea: una riunione di famiglia (anche con la mamma malata di Alzheimer) per dire addio alla casa e portar via gli oggetti a cui tengono di più. Non tutti, solo quelli contenuti in tre scatole, una per ciascun fratello. Emergono i ricordi, i risentimenti, una storia comune che ciascuno vede secondo la propria prospettiva. Mentre le radici affondano, il futuro si fa incerto. È vero che è tornata in Italia dopo otto anni negli Usa? «Sì. Abbiamo caricato le nostre cose in un container. Otto anni cruciali per me e per i miei figli che sono cresciuti di diverse taglie di abiti. I miei protagonisti hanno vissuto la stessa cosa: hanno dovuto decidere cosa salvare del passato». La baia stessa è protagonista del suo libro. «La baia la conosco molto bene, ci sono state costruite molte case per le vacanze. Ci sono le dune e l'oceano con alle spalle parchi naturali. Ci sono cavalli selvaggi, uccelli trampolieri. Un po' Maremma, un po' Camargue». Cosa sta accadendo nella baia? «In alcuni punti a causa del climate change si stanno verificando grossi problemi per l'erosione della costa. Alcuni paesi sono stati addirittura evacuati». Ha scritto durante la pandemia. «Il lockdown mi ha portato l'urgenza di raccontare una storia che avesse in filigrana anche i problemi ambientali». Cosa rappresentano le tre scatole? «Sono il simbolo di un rito al contrario. Da piccoli ai tre fratelli prima di partire per il mare veniva affidata una scatola ciascuno da riempire con quel che serviva. Questa volta invece la scatola da riempire è un addio». Un addio doloroso. «Spesso noi tendiamo a ricordare "le prime volte che". Quasi mai le ultime, anche perché non abbiamo consapevolezza che potrebbe essere l'ultima volta che compiamo certi gesti». La scatola di Anna. «Simboleggia il momento del lasciar andare. Con il passato Anna ha già fatto i conti». Le scatole di Geoff e Bruno. «Geoff si rende conto che nella sua vita le cose non sono andate come voleva. Proprio quella casa è diventata simbolo di sofferenza. Bruno sembra il più distaccato dei tre, ma riserverà sorprese. I tre fratelli in fondo rappresentano tre modi diversi di dire addio».